Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] più largamente e frequentemente consumate al mondo. A livello mondiale si stima che se ne assumano circa 70 mg per persona al giorno assumere un'altra dose per superare questo stato d'animo. Il tossicodipendente può perdere ogni altra motivazione ...
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Ischemia
Alessandro Menotti
Si definisce ischemia (dal greco ἴσχω, "trattenere, arrestare", e αἶμα, "sangue") il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell'organismo, per [...] è noto che la malattia aterosclerotica e le sue manifestazioni d'organo sono un continuo di gravità, sia pure passibile rischio sono state ottenute numerose conferme che ne fanno il fattore maggiore assieme a colesterolemia e fumo. Anche in questo ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] genetico che si verifica nel corso della meiosi, è dubbio che ne derivino gemelli sostanzialmente diversi dai comuni DZ.
c) Gemellanze superiori. A partire dagli anni Cinquanta, la reazione a questo genere di applicazioni contribuì a una caduta d' ...
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Neuroimaging dei processi cognitivi
Adina L. Roskies
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. La psicologia si avvicinava alla mente come se fosse una [...] funzione cognitiva a un livello appropriato per gli studi di imaging. Dopo una breve visione d'insieme delle più compito di interesse alcune componenti, senza che lo sperimentatore ne sia consapevole. Molti ricercatori utilizzano compiti di base ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] decorso e dei possibili esiti del processo morboso;
d) la constatazione della malattia è quasi sempre basata questa scomoda famiglia ne prenderanno due o tre". Bisogna però evitare che sulla base del calcolo dei QALY si arrivi a concludere che, per ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] di spillo o dalla pressione, determina l'attivazione elettrica (potenziale d'azione) in quel dato neurone.
L'organizzazione colonnare è riflettono singoli input sensoriali, né sono connesse in modo incondizionato a effettori periferici. Le proprietà ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] i principi di protezione dalle radiazioni ionizzanti, non sono allo stesso livello né cognitivo né di certezze acquisite. Cominciano però ora a chiarirsi alcuni meccanismi d'azione delle NIR ed è possibile affermare che anche per le radiazioni non ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] tutto chiaro se l'attività di singoli neuroni che ne fanno parte vada più propriamente interpretata come sensoriale o valore dei due succhi: nel caso specifico, il valore del succo d'uva è pari a tre volte quello del tè alla menta. Per una stima più ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] terapia farmacologica, almeno sul piano teorico, era preferita a quella chirurgica; ce ne dà una testimonianza, fra l'altro, un brano Kitāb fī abdāl al-adwiya ba῾ḍa-hā min ba῾ḍ (Libro sui farmaci che possono sostituirne altri, ossia Dei succedanei ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] denominati rispettivamente HAV, HBV, HCV, HDV, HEV (Hepatitis A, B, C, D, E virus). Di questi, HAV e HEV provocano solo epatiti HDAg). HDV non ha analogie con altri virus animali e ne presenta invece con i viroidi e i virusoidi, agenti infettivi ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...