PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] spesso in misura, in tempi e luoghi inusitati. Ne consegue che la deviazione patologica investe solo individui, e deficits in Broca's aphasia, in Biological studies in mental processes, a cura di D. Caplan, Cambridge (Mass.) 1980; E.M. Saffran, M.F ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] o di una cavità. La lesione di continuo che ne segue può così causare direttamente un danno all'organo 85.
G. Casadei, A. Silva, Farmacosorveglianza, Milano 1989.
A. Del Favero, Malattie iatrogene, in P. Larizza, D. Furbetta, Compendio di medicina ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] della malattia può anche essere una manifestazione secondaria a sintomi d'ansia. La sua prevalenza dipende strettamente dalle 'umore non è soltanto una reazione alla disfunzione motoria né al trattamento farmacologico. Mentre la metà dei pazienti con ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] gradi la sostanza degli emisferi cerebrali, l'animale continua a latrare finché non siano stati raggiunti i tubercoli quadrigemini; se ne deduce l'esistenza d'un altro centro d'adduzione delle corde situato profondamente fra i quadrigemini anteriori ...
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Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] risulta duratura nel tempo (modifiche a lungo termine), ne consegue un cambiamento duraturo nella funzione , 3° vol., Roma 1999, pp. 193-213.
M.S. Rioult-Pedotti, D. Friedman, J.P. Donoghue, Learning-induced LTP in neocortex, in Science, 2000 ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] si assume che questi assommano a un totale di circa trentamila, se ne deduce che soltanto 300 geni . Milano 1985, 19973).
Microstruttura dei processi cognitivi, ed. J. McClelland, D. Rumelhart, Bologna 1991.
G.M. Edelman, Bright air, brilliant fire. ...
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VERTEBRALE, COLONNA
Emilio Comisso
. Per l'anatomia normale della colonna vertebrale, v. osseo, sistema. Accenneremo qui solo ai particolari più importanti della patologia. Tutte le alterazioni che [...] risultano integre. La cura sarà eguale a quella delle fratture vertebrali.
6. Ferite d'arma da fuoco. Le lesioni ossee ferisce pure vasi sanguigni, visceri, pleura o peritoneo e ne possono conseguire pleuriti, peritoniti o emorragie più o meno gravi ...
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Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] monoclonale Transtuzumab (Herceptin) si lega al recettore e ne favorisce l'internalizzazione e la sua rimozione dalla in Nature reviews. Cancer, 2005, 5, pp. 341-54.
D.S. Krause, R.A. Van Etten, Mechanisms of Disease: tyrosine kinases as targets for ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] dell'ingresso distribuite nel tempo; il PMS a spazio d'ingresso aumentato, che permette di risolvere il considerando la funzione E come una sorta di codice genetico che ne guida l'evoluzione dinamica. Tale comportamento risulta ancora più esplicito ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] il proprio idiotipo (anticorpo anti-idiotipo). Ne deriva che in termini sterici la conformazione dell Drugs, 1993, 45, pp. 177-211;
R.M. Blaese, K.W. Culver, A.D. Miller et al., T lymphocyte-directed gene therapy for ADA-SCID: initial trial results ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...