FRASE
La frase è un insieme di parole disposte intorno a un verbo di senso compiuto e autonomo. Si possono distinguere due tipi di frase.
• La frase semplice (detta anche ➔proposizione) è formata da [...] le frasi sullo stesso livello usando le varie congiunzioni coordinanti come e, né, o, oppure, ma e così via o ricorrendo alla ➔giustapposizione io pensoso in alcuna parte, ed io mi sentio cominciare un tremuoto nel cuore (D. Alighieri, Vita nova). ...
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ELISIONE
L’elisione è la soppressione (dal latino elisionem ‘ferita’) della vocale alla fine di una parola davanti alla vocale iniziale della parola successiva
l’amore (anziché lo amore)
L’elisione è [...] preposizione di
d’altro canto
la proposta ha un qualcosa d’avvincente
• Con i ➔pronomi personali atoni lo, la, mi, ti, ci, si, vi, ne, ve
parola:
– con il prefisso ri- davanti a parola che inizia per a
ravvedersi (ri + avvedersi)
– nella ...
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PRESENTATIVI, AVVERBI
Gli avverbi presentativi sono avverbi usati per presentare, indicare, mostrare, annunciare un evento. L’unico avverbio di questo tipo usato nell’italiano contemporaneo è ecco.
Ecco [...] una visione inattesa
Il mago mostra al pubblico un fazzoletto, lo mette in tasca e subito ecco che ne compare un altro
– attribuire una sfumatura d’ironia a una situazione
Ecco qua le belle cose che sai fare!
Ecco i frutti dei tuoi consigli ...
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DOVERE
Il verbo irregolare dovere alterna – a seconda dei modi, dei tempi e delle persone –tre diverse ➔radici: dev-, dov-, dobb-.
• Quando la radice è accentata, si usa dev-
io devo, tu devi, lui [...] è poi una quarta radice: debb- che viene usata in alternativa a dev- nella 1a persona singolare e nella 3a persona plurale dell’
Né déi tu fede alcuna o speme darli (T. Tasso, La Gerusalemme liberata)
E detto l’ho perché doler ti debbia! (D. ...
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NONCHE O NON CHE?
Alle diverse grafie di questa ➔congiunzione corrispondono ruoli grammaticali e significati in parte sovrapponibili, in parte diversi.
• Nonché, con ➔univerbazione e accento, può avere:
– [...] ‘e anche, e inoltre’
A moderare l’incontro con l’autrice Non che di posa, ma di minor pena (D. Alighieri, Inferno)
Soprattutto nel parlato, non correlazione con una congiunzione avversativa
Non che non ne fossi convinto, ma volevo che fosse lui ...
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DISCORSO INDIRETTO LIBERO
Il discorso indiretto libero riporta un discorso in forma indiretta, ma con alcune caratteristiche specifiche.
• A differenza di quanto accade di solito nel ➔discorso indiretto, [...] pensieri di un personaggio, combinandoli con quelli della voce narrante
Carlo D’Andrea, con gli occhi fissi dietro le grosse lenti da a quella rivelazione, né riuscendo a immaginare come mai quella donna, finora esempio, specchio di virtù, d’ ...
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AGAPITO da Fiemme (al secolo Giovanni Daprà)
Geroldo Fussenegger
Nacque a Tesero in Val di Fiemme (Trento) il 22 maggio 1653; frate minore a Cles il 9 sett. 1671, fu inviato nel 1680 al collegio di S. [...] Pietro in Montorio a Roma, per prepararsi alle missioni dell'Oriente. Vi acquistò tale nel 1845 ne curò un'edizione per i suoi alunni.
A. morì a Padova nel , Trento 1926, pp. 258-259; A. Kleinhans, Historia studii linguae arabicae Collegii Missionum ...
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GRIDI O GRIDA?
La parola grido ha due plurali.
• Il plurale maschile gridi si usa per indicare i versi degli animali
i gridi dei gabbiani
i gridi dei rapaci notturni
• Il plurale femminile grida [...] si riferisce a urla, invocazioni o lamenti emessi collettivamente da esseri umani
le grida della folla
non sentivano le nostre grida d’aiuto.
delle gride contro i bravi, ne sono un piccolo, ma fedel saggio (A. Manzoni, I promessi sposi).
...
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-TRICE, FEMMINILE IN
I nomi maschili in -tore (detti anche nomi d’agente, poiché designano chi compie un’azione) nella maggior parte dei casi hanno il femminile in -trice
attore ▶ attrice
scrittore ▶ [...] diversa da t, sequenze come -strice e -ntrice che ne derivano risultano difficili da pronunciare e forme del tipo *tintrice che un nome d’agente
mitragliatrice (‘arma da fuoco automatica’)
affettatrice (‘macchina usata per tagliare a fette i salumi ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...