Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] tra il I sec. a.C. e il II sec. d.C., divenne al più tardi nel V sec. a Costantinopoli il manuale standard per dopo che le conquiste islamiche ne ebbero gradualmente provocato la riduzione drastica dei contesti d'impiego e del numero dei ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] fu sottoposto durante il successivo periodo Tang, non ne alterarono la struttura essenziale. La più importante di vista della scienza linguistica e avrebbe potuto condurre a forzature d'interpretazione. Esaminando in dettaglio le tavole delle ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] convincere gli italiani che nella storia non c’è né ci deve essere soluzione di continuità, che il nuovo lettres de Pierre Jouguet à Evaristo Breccia, à Girolamo Vitelli et à Medea Norsa, éd. G. Nachtergael, Firenze 2008.
G.D. Baldi, Enea Piccolomini ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] nato ad’Occidente. Gli scritti di carattere generale avevano, infatti, per Moscati la loro genesi e il loro interesse «solo nella continua dialettica tra le novità recate dalle ricerche analitiche e il loro impatto sulle valutazioni sintetiche». Ne ...
Leggi Tutto
GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] gli scienziati svedesi applicavano già da tempo, il G. si adoperò a introdurre questo metodo d'indagine nella cultura italiana, a suo parere non ricettiva, incoraggiando quei pochi che ne facevano uso: nel ringraziare G. Gargiolli per l'invio dell ...
Leggi Tutto
GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] scuole dei neogrammatici ascoliani e della "neolinguistica", e ne indirizzarono le ultime ricerche verso i campi dell' 9, 53, 55, 111; F. Bruni, Introduzione, in F. D'Ovidio, Scritti linguistici, a cura di P. Bianchi, Napoli 1982, pp. 27-29; L. ...
Leggi Tutto
FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] rimase uno dei più fortunati lavori del F., che ne preparò due diverse edizioni (1888 e 1914, per la F. P[ellegrini], R. F., in Il Marzocco, 18 nov. 1917; A. Chiappelli, R. F., in Il Giornale d'Italia, 18 nov. 1917; G. Checchia, R. F., in Fanfulla ...
Leggi Tutto
LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] opera in questo campo (cfr. G. L.D. nel centenario), R. Contini ne mette in luce la duplice matrice classicistica e G. Boatti, Preferirei di no. Le storie dei dodici professori che si opposero a Mussolini, Torino 2001, pp. 94-100, 116-121, 126 s. e ...
Leggi Tutto
LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] B. L.: premio Sélinon, p. 46). Nel 1964, quando ne assunse di nuovo la direzione, provvide alla creazione di due distinte ); Giornate di studio sull'opera di B. L. … 1993, a cura di G. D'Ippolito - S. Nicosia - V. Rotolo, Palermo 1995 (con contributi ...
Leggi Tutto
MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] vita nel 1492).
In quel periodo il M. cominciò a comporre versi d'occasione sugli avvenimenti di qualche rilievo, privati e pubblici, di in patria e la possibilità di un rientro a Roma (né dimenticò di menzionare nella dedica un altro personaggio ...
Leggi Tutto
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...