Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] abile ma la bbarca, ragione ma la ggente); né triestini e trentini rinunceranno ad articolare come sonora la movendo, novissimo) ecc. La d eufonica nei monosillabi tende a essere usata solo con a ed e davanti a parola cominciante per la stessa vocale ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] culturale si registrarono nel corso del Settecento: ne furono antesignani il naturalista A. Vallisnieri e il poligrafo G.P. nell'uso odierno (1886) di G. Rigutini. L'unità d'Italia coincise con un'epoca di profonda trasformazione della società, nella ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] hanno visto riconosciuta la loro esistenza dall'ordinamento repubblicano che ne ha attribuito la tutela ad apposite norme. Il principio in caso di passaggio dai ruoli nazionali a quelli della Valle d'Aosta.
Minoranza slovena nel Friuli-Venezia Giulia ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] essa sia stata già incontrata e memorizzata prima, ma se se ne possiede internamente la g., cioè appunto il sistema astratto delle difensori della teoria standard estesa ricorrono a regole d'interpretazione basate sul diverso dominio della negazione ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] che consonanti, sembra rarissimo: così l'hawaiano); tra le consonanti, ce ne sono alcune che non mancano in nessuna lingua (così /k/, /m/, ultimo è l'ambito d'interesse della tipologia linguistica, che appunto mira a identificare tipi linguistici. ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] l'indonesiano è usato a tutti i livelli d'istruzione e nell'ambito a sostituirlo all'inglese negli impieghi socio-politici rilevanti. Benché il gaelico sia insegnato in tutte le scuole, da indagini campione risulta che un quarto degli Irlandesi non ne ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] e medio solo in parte è evidente come categoria morfologica e a sua volta la categoria morfologica solo in parte è definita come per noi il futuro che va d'accordo con l'indicativo ma non con il congiuntivo né con il condizionale.
4. Le differenze ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] processi di ''creolizzazione''. Il creolo che ne emerge è considerato una lingua a pieno titolo, visto che è lingua e c. è doveroso citare l'austriaco H. Schuchardt e l'olandese D. Ch. Hesseling, entrambi operanti fra l'Ottocento e il Novecento. Nel ...
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Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] delle nuove società nazionali che tendevano a ridurre le condizioni d'uso dei sistemi linguistici non funzionali delle possibili forme di espressione e che essa non è né migliore né peggiore delle altre, incrementando lo spirito di tolleranza e di ...
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VOTIACHI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio PULLE'
I Votiachi appartenenti, assieme ai Permi e Sirieni, al gruppo ugro-finnico, contano circa 600.000 persone e sono stanziati alle sorgenti [...] portone. La casa d'abitazione ha la facciata dal lato della strada ed è completata da magazzini, dove vanno a dormire le giovani domestico ed i prodotti servono al consumo locale. Nel NE. vi sono alcune fonderie, vetrerie, ceramiche e segherie. ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...