Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] in primo luogo i dizionari enciclopedici. Abbiamo a disposizione inoltre parecchi dizionari specializzati che ne prendono in considerazione anche gli aspetti più propriamente linguistici (modalità d’uso, documentazione storica, origine), come, per es ...
Leggi Tutto
Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] non semplici regionalismi, per le ragioni sopra menzionate):
(a) ticinesismi assoluti: lessemi per cui non esiste corrispondente nell’italiano d’Italia néa livello di significante néa livello di significato: corso di ripetizione «richiamo periodico ...
Leggi Tutto
La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] mod. óchi [ˈɔçi] e ne [nɛ]), in griko rispettivamente ùmme e deje / dènghie.
Per il lessico comune a queste parlate e ai dialetti perifrasi incoativa.
A titolo d’esempio, si osservi la differenza tra, da una parte, il bovese [ˈiçɛ tɛˈɖːaðɛ mu], con ...
Leggi Tutto
Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] dell’oggetto, quali la ripresa con ne (Belletti & Rizzi 1988: 335):
(17) a Mario piacciono tre automobili → gliene piacciono Georg (1998), Le marquage de l'expérient dans les langues d'Europe, in Actance et valence dans les langues de l'Europe, ...
Leggi Tutto
L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] essere la sola situazione d’enunciazione a dirci quali siano gli a differenza che in (21) a., né in (21) b. né in (21) c. la ripresa si riferisce infatti in modo distributivo a ogni testimone:
(21) a. ogni testimone dichiarò che [Ø] era rimasto a ...
Leggi Tutto
Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] affatto realizzata. Ad es., mentre nel veronese e nel bellunese si avrà [aˈnɛːli] per anelli, [ˈsteːla] per stella, [ˈsaːle] per ː] si avrà: [lː] > [ɭː] > [ʎː] > [ɟː] > [ɖː] (nella grafia di Rohlfs 1949 ll > ḷḷ > ƚƚ > g῎g῎ > ...
Leggi Tutto
Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...]
Il punto esclamativo non presenta particolari problemi d’uso, né l’interpretazione delle sue funzioni comporta dubbi incontra per le vie del mondo!)
(Tommaso Landolfi, “La prova”, in A caso, Milano, Rizzoli, 1975, p. 199)
In virtù dell’espressività ...
Leggi Tutto
Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] », forma con un’unica attestazione dantesca, che, non a caso, trova riscontri nei pre-stilnovisti fiorentini), secondo la proprio arsenale di forme tradizionali troppo slegate dalla lingua d’uso. Ne è una controprova non solo l’abbandono quasi ...
Leggi Tutto
La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] la posizione dinanzi a pausa: così ad Agnone (Isernia) [ˌɲːa tə ˈsiəndə] «come ti senti?» ~ [n də sendə ˈvuon a Trebisacce (Cosenza) si ha [neˈpotə] «nipote» da una forma fonologica /neˈpote/ rispetto a [neˈputə] «nipoti» da una forma fonologica /ne ...
Leggi Tutto
Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] ‹www›, pronunciata [vuvuˈvu], dove si ha vu e non doppia vu;
(d) ‹x› si chiama ics, e si trova solo in parole di origine greca , mettere i puntini sugli i (o sulle i), non sapere l’abbiccì, non dire néané ba, dalla a alla zeta, inversione a U, ecc. ...
Leggi Tutto
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...