Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] ; le lingue romanze non ne conservano alcuna traccia ereditaria. d’altro ceppo, oltre che nell’italiano del Rinascimento. Accanto alla semplice h, le stesse lingue hanno conservato o conservano tuttora i digrammi etimologici ph, th, ch, insieme a ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] Le due vocali appartengono alla serie palatale e sono intermedie tra la a e la i. La distinzione tra i due fonemi è pienamente tonica delle voci dotte, qualunque ne sia l’origine, e fatta solo eccezione per casi d’analogia, è pronunciata aperta ( ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] germanico. Fra i S. si affermò la famiglia dei Liudolfingi, che ottennero il titolo ducale ed ebbero, con Enrico, l’elezione a re di Germania (919), giungendo poi con il figlio di questo, Ottone I, sul trono imperiale.
Il sassone antico, parlato ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] ).
La p. d’ordine (➔ password) è un codice di riconoscimento per l’utente del calcolatore.
Con riferimento a un archivio di dati La p. praticamente equivale alla cosa stessa che indica, in quanto ne evoca la realtà: da ciò deriva, da una parte, il ...
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Uso corrente di due lingue da parte di un individuo o di una popolazione.
Linguistica
Al concetto di b. si è dedicato ampio spazio nella ricerca sia sociolinguistica sia psicolinguistica. Si è notato [...] parlanti siano effettivamente bilingui, e quindi esistono quattro possibilità all’interno della comunità: a) b. e diglossia, b) né b. né diglossia, c) b. senza diglossia, d) diglossia senza bilinguismo. B. e diglossia non esistono solo nelle società ...
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(russo Tungusy) Popolazione dell’Asia settentrionale, distribuita nei vastissimi territori fra lo Enisej e l’Oceano Pacifico, il Mare Artico e la frontiera cinese. Fra i principali gruppi dei T.: gli [...] non di rado cavalcata. Qualche gruppo è passato a economia sedentaria agricola. La società è basata sulla cui ha speciale rilievo lo sciamanismo, né l’uso di esporre i defunti su altaica e sono attualmente in via d’estinzione. I tratti più notevoli ...
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In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata.
Antropologia
Genere di eventi, quali riti, feste, carnevali, cerimonie, preghiere collettive, [...] . L’estrema varietà dei modi espressivi ne rende difficile una definizione univoca: a seconda dei casi, si può parlare J. Beuys, H. Nitsch, caposcuola di un importante gruppo viennese, B. d’Armagnac, M. Abramović e Ulay, G. Pane, K. La Rocca, ...
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Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] unica scrittura m. è la cosiddetta onciale; in latino se ne hanno invece diversi tipi: capitale romana, lapidaria, libraria e corsiva a un popolo, a una religione, a un’associazione ecc.; di rado, come iniziale degli aggettivi corrispondenti; d) ...
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Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] o traiettoria ideale, risultante dalla successione di tanti singoli atti, fatti, stati d’animo ecc.
Geografia
D. dei deflussi Con riferimento a una certa sezione di un bacino idrografico e a un certo intervallo di tempo (mese, anno), è il numero dei ...
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semiconsonante In linguistica, semivocale che precede una vocale e costituisce con questa un dittongo ascendente.
La lingua italiana possiede due s., che hanno nel sistema fonematico una posizione autonoma [...] ’›) e la s. labiovelare u̯ (che ha lo stesso punto d’articolazione della vocale u). La grafia ordinaria dell’italiano non dispone di la lettera j (i lungo) ma se ne è fatto un uso incoerente, applicandola a rappresentare i̯ soltanto nei casi in cui ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...