Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] di un sistema di norme giuridiche, una trama razionale che ne costituisce l'essenza e che sorregge le altre componenti non sostanziali.
Vita e pensiero
D'ingegno precocissimo, si laureò in legge a quindici anni, quindi esercitò l'avvocatura, ma non ...
Leggi Tutto
Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] che contengono k, ma sono letali per le cellule che ne sono prive.
K indica un gene dominante di Paramecium aurelia; alcune sostanze chimiche, naturali o sintetiche, a struttura chinonica, dotate d’una particolare azione antiemorragica; di tali ...
Leggi Tutto
Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] su Vicenza, viaggiò per le corti d'Italia, ovunque ammirato. Fu caro specialmente a Leone X, che lo inviò come ambasciatore parzialmente, nella stampa della Sofonisba; T. ne difese i criteri in una Epistola a Clemente VII dello stesso 1524 e poi in ...
Leggi Tutto
Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] l'ortografia italiana nel dialogo Il Polito (1525); ne Il Cesano (1555) sostenne la tesi della toscanità Vita
Studiò diritto a Bologna; lettore di diritto civile a Siena (1516-18), passò quindi alla corte pontificia, fu al servizio d'Ippolito de' ...
Leggi Tutto
Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] fu incorporato nel Regno d’Italia e l’abbazia a N-E; al 9° sec. è attribuibile la cripta semianulare, e le due torri di facciata, una delle quali è stata trasformata in campanile. L’abbazia subì ampi rimaneggiamenti (11° sec., 14°-16° sec.) che ne ...
Leggi Tutto
Filosofia
Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, opposto quindi a ‘condizionato’, ‘dipendente’, e non esclude la relazione per la quale un altro dipenderebbe da lui.
Connesso a questo significato [...] svalutazione del divenire come segno e manifestazione d’imperfezione, tendeva a concepire l’a. come ciò che è sottratto alle vicende a. la costruzione che è formalmente isolata nel periodo, non ricollegandosi al resto né per mezzo di congiunzioni né ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Αττική) Penisola della Grecia orientale, tra i golfi Saronico (a SO) e Petaliòn (a E). Costituisce un nomo, con capoluogo Atene, la cui conurbazione è però amministrativamente autonoma.
Nell’antichità, [...] era divisa in tre regioni: Diàcria, a N e NE, aspra e montuosa; Pediàs, centrale, attorno ad Atene, piana e più letteraria per opera di storici e oratori, nel 1° e 2° sec. d.C., grazie ai lessici di Cecilio di Calatte, di Frinico, di Polluce di ...
Leggi Tutto
Scrittrice ungherese naturalizzata italiana (n. Tiszabercel 1931). Reduce dell’Olocausto, sopravvissuta alla deportazione nei campi di concentramento di Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen, ha trascorso gran [...] parte della sua vita a raccontare la terribile esperienza con la sua arte, gli scritti e portando la propria testimonianza presso scuole e università, per mantenere viva la memoria. Trasferitasi in Italia ne ha adottato la lingua. B. ha collaborato ...
Leggi Tutto
Serra, Maurizio Enrico. – Diplomatico, storico e scrittore italiano (n. Londra 1955). Laureato in Storia presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1977, ha intrapreso l’anno successivo la carriera diplomatica [...] di Italo Svevo, 2017; D’Annunzio le Magnifique, 2018, trad. it. L’Imaginifico. Vita di Gabriele D’Annunzio, 2019, Prix Chateaubriand nel seggio appartenuto a S. Veil. Tra le sue opere più recenti si segnalano Amori diplomatici (2021), che ne segna l’ ...
Leggi Tutto
Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] le particelle pronominali atone mi, ti, si, ci, vi, lo, la, ne ecc., e gli avverbi ci, vi, che si uniscono all’esclamazione ecco e parole a cui si appoggiano; di conseguenza, se le enclitiche sono più d’una, esso può venirsi a trovare eccezionalmente ...
Leggi Tutto
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...