Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] ebbe accoglienze trionfali, malgrado la mediocre musica di D. Sarro, e fu poi musicato da circa 40 altri maestri. Per un decennio la Bulgarelli fu l'ispiratrice di M.; dopo l'andata di lui a Vienna ne amministrò la rendita; morendo (1734) lo lasciò ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] . Lo Scudo (᾿Ασπίς; tale è il titolo, non Scudo d'Eracle) è un mediocre poemetto di 480 versi, dapprima ritenuto di Quintiliano: ma fu caro al Leopardi che ne tradusse la Titanomachia, e al Pascoli. Certo nuoce a E. il paragone con Omero, il poeta ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] (1305-1274), che ne ampliò i confini verso N; il figlio Salmanassar I (1273-44), trasportò la capitale da Assur a Kalkhu. Dopo di di Assyria (116-17 d.C.), abbandonata già all’inizio dell’impero di Adriano. L’A. tornò quindi a far parte del regno ...
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Scrittrice, drammaturga, attivista politica italiana (Cabras, Oristano, 1972 - Roma 2023). La vita nella famiglia d’origine è resa difficile dalla presenza di un padre autoritario e violento, da cui deve [...] del femminile negato e della superstiziosa resa al fato ne affiorano di propriamente murgiani, quali la preminenza della -25). Sulla superiorità dei ‘legami d’anima’ – espressione tipica murgiana – rispetto a quelli parentali si concentrano i romanzi ...
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Scrittore italiano (Porto Empedocle, Agrigento, 1925 - Roma 2019). C. ha esordito nella narrativa con il romanzo Il corso delle cose (1978). Nel 1994 con La forma dell'acqua ha dato vita alla fortunata [...] La targa e la raccolta di racconti Le vichinghe volanti e altre storie d'amore a Vigàta; nel 2016, Noli me tangere, L'altro capo del filo (con , e l'epistolario Vi scriverò ancora (2024), che ne raccoglie le lettere alla famiglia degli anni 1949-60. ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] gli Alessandrini ne avevano solo 78, cioè 70 tragedie (ma ne giudicavano autentiche 67) e 8 drammi satireschi (uno spurio). A noi Tauride, Elena, Elettra), attraverso l'introduzione d'intrecci romanzeschi, quasi avventurosi, di quadri teatralmente ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] stretta, P. ottenne tuttavia nel 1836 l'autorizzazione a pubblicare una propria rivista, Sovremennik ("Il contemporaneo"). All'inizio del 1837 affrontò in duello l'ufficiale francese G. D'Anthès, indicato da alcune lettere anonime come amante della ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] al Filadelfo, anzi si può dire che in C., più d'ogni altro alessandrino, si può vedere l'aspetto di poeta ufficiale riferibili alla fine del sec. 3º a. C., fa sorgere il dubbio che l'Ibis greca, se quella di Ovidio ne dà un'immagine fedele, sia opera ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] all'ordine costituito, mentre, con immagini grottesche, se ne sviliscono i suoi sacerdoti. Dal 1940 N., ormai marxista profondo calore umano che riesce a smorzare i toni marcatamente propagandistici e a dare spesso pagine d'intensa poesia. Tra le sue ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] spinta sino al fanatismo. Attraverso l'amore terreno l'uomo giunge a quello divino, alla grazia. La grazia viene più spesso al disperazione, il delitto. In Occidente, D. ha conosciuto momenti di grande fortuna. Ne è stato, in particolare, esaltato l ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...