Scrittore latino (n. 1º sec. a. C. - m. 1º sec. d. C.); protetto da Sesto Pompeo (console nel 14 d. C.), lo seguì nel proconsolato d'Asia (27 d. C. circa); la sua opera, dedicata a Tiberio, fu pubblicata [...] , Diodoro Siculo. Lo stile di V. M. è scolastico: la maniera è tesa alla ricerca dell'effetto, perché ogni episodio sia stilizzato come esempio. L'opera ebbe fortuna in età antica come nel Medioevo; ne sono giunte due epitomi antiche e una medievale. ...
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Scrittore e patriota italiano (Cairo Montenotte 1838 - Brescia 1910). Partecipò all'impresa dei Mille, combattendo eroicamente a Calatafimi e Palermo e, poi, nella battaglia del Volturno. Ritiratosi a [...] ne allontanò nel 1866 e nella giornata di Bezzecca si comportò con grande eroismo. Successivamente fu professore e preside a Faenza e a Faro. Noterelle d'uno dei Mille, e poi, nel 1891, col titolo definitivo: Da Quarto al Volturno. Noterelle d'uno dei ...
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Uomo politico e umanista (Pesaro 1444 - ivi 1504); espulso da Pesaro nel 1489 da Giovanni Sforza, ch'egli aveva fino allora servito, offrì la sua competenza di giurista a Lorenzo il Magnifico e a Ercole [...] , e ne godette il favore; ma, col ritorno a Pesaro di Giovanni Sforza, fu imprigionato e giustiziato. Personalità caratteristica del Rinascimento, è autore di un Compendio de le istorie del Regno di Napoli (fino al regno di Ferdinando I d'Aragona ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] d’acqua rimane tuttavia un problema ricorrente, anche a causa di un eccessivo sfruttamento della falda freatica tramite pompe a 60% delle esportazioni. Un oleodotto collega i campi petroliferi del NE con Homs e con il porto di Baniyas, mentre nella ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] inglese) con la celebrazione della festa di S. Giorgio, patrono d'Inghilterra. Appena diciottenne, il 28 nov. 1582, sposò Anne Hathaway punto che non bastò un solo dramma a contenerlo: a una prima parte di Henry IV ne seguì una seconda, e più tardi S ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] l’unico pianeta interno a possedere un satellite così grande: Mercurio e Venere non ne hanno, mentre Marte ne ha due, ma popoli primitivi di cacciatori (per es., boscimani del Sudafrica) e d’altra parte presto si forma l’antitesi tra la L. ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] ; nel 1920, dopo la pace di Tartu, la Russia ne riconobbe l’indipendenza. Nel ventennio fra le due guerre mondiali solo con l’Ottocento. Si imposero, con narrativa o poesia d’ispirazione popolare, P.A. Mannteuffel, J. Sommer (entrambi 18°-19° sec.) e ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] la scritta: fra i trattatisti, Paolo Giovio, che ne codificò le regole, Gabriello Simeoni, che pubblicò Le Imprese di antiche metafore a fine di gioco, non per fare la satira d’una maniera letteraria, ma per conferire vaghezza d’inedite invenzioni al ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] Louis XIV. Nel 1744, con la nomina a ministro degli Esteri del marchese d'Argenson, suo vecchio compagno di collegio, migliorò , da Bayle, ma presentandoli con quel brio polemico che ne favorì la diffusione in tutti gli strati dell'opinione pubblica ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] o plebeo, di solito investito d'una funzione caricaturale, mentre in certi casi volge il medesimo alto decoro della frase latineggiante (come il ricorso a intermezzi mitologici) a esiti satirici e ironici, specie quando ne sottolinea il contrasto con ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...