BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] cui il nuovo re Carlo Alberto dava vita con l'editto del 20 ag. 1831. Affidando a Prospero la presidenza d'una sezione, il re ne escludeva invece il figlio, confermando la diffidenza nei suoi confronti. Colpito duramente, nel novembre del '33, dalla ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] l'Unione nazionale (alla quale il D. aderì e di cui fu uno degli animatori a Napoli), mostrò di volersi fare promotore di un vero movimento liberale ("néa destra néa sinistra, né col sindacato né col trust, ma come parte a sé e, in un certo senso ...
Leggi Tutto
ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] assicurazioni reciproche: di Carlomagno, che non si proponeva di venire comunque meno né alle promesse fatte a S. Pietro, né al patto d'amicizia con la Chiesa di Roma; di A., che non intendeva mancare al rispetto della dignità patriziale del re, e ...
Leggi Tutto
PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] fu abolita. Tuttavia, il vicepresidente della Repubblica Italiana Melzi d’Eril ne attenuò la portata abbinandolo, all’atto della sua promulgazione a Milano il 24 gennaio 1804, a un «decreto relativo all’applicazione del trattato», che ristabilì ...
Leggi Tutto
DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] 'Italia anche per la Germania al marchese Saluzzo, il quale ne parlò a J.-P. Chambrier, inviato straordinario di Prussia a Torino, che, dopo aver consultato il D., ne scrisse a' Berlino al von Herzberg e al marchese Lucchesini. Quest'ultimo, il quale ...
Leggi Tutto
DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] da una lettera al Mosca del 30 ag. 1897: cfr. A Cardini, A. D., p. 76) per farne una tribuna del liberismo; finì però non vennero adottati dal partito radicale nel congresso del 1904, né nei successivi, anche se nelle elezioni di quello stesso anno ...
Leggi Tutto
CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] , con gli Economisti classici italiani "l'apparato della nostra scienza economica diveniva utile ne' primordi d'un nuovo stato, e necessario a nostra giustificazione contro quegli stranieri, che ci insultavano come fanciulli nella grand'arte dell ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] senti subito attratto dalla filosofia, che coltivò sia con assidue letture, incentrate su D. Hume, su J. Locke e su G. B. Vico (che, in molte delle loro pagine - non diedero avvio néa scuole néa correnti di pensiero ("sono libri che non continuano ...
Leggi Tutto
BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] il prezioso appoggio del marchese di Toscana, e del suo ornonimo, e non meno potente, marchese d'Ivrea; né volle impegnarsi in una lotta a fondo con Berengario, uscito alla riscossa dalla sua roccaforte di Verona: preferì trattare e concludere il ...
Leggi Tutto
DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] e le dotazioni di laboratorio: né Levi né i suoi collaboratori possedevano infatti i 7390, p. 408; D. Baltimore, Retrospective. R. D. (1914-2012), in Science, vol. 335 (30 marzo 2012), 6076, p. 1587; T. Hunter, R. D.: a Renaissance scientist, in Cell ...
Leggi Tutto
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...