Nella Grecia antica, la ‘città madre’ rispetto alle colonie da essa fondate (Corinto rispetto a Corcira; Megara di Grecia rispetto a Megara Iblea ecc.). Nel linguaggio storiografico, politico e giuridico, [...] senso astratto) nei confronti delle colonie d’oltremare eventualmente possedute. Nell’accezione moderna, termine m. ha così continuato a essere variamente interpretato secondo gli kilometri quadrati di superficie; né è possibile ampliare all’infinito ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] i prodotti industriali si parla di m. verticale se si riferisce a un solo ramo d’industria e di m. orizzontale quando il prodotto è impiegato da nella realtà economica e ne accentuarono altre già in corso, tanto da costringere a prendere atto che la ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] in Europa a partire dal 16° sec., l’o. perse il significato caritativo, senza tuttavia che se ne avvantaggiasse la di sfruttare impianti di condizionamento d’aria sempre più perfezionati, fecero gradualmente cadere, a partire dalla prima metà del ...
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Complesso di attività che si riferiscono alla costruzione di edifici d’ogni genere.
Architettura
L’e. si definisce residenziale quando comprende lo studio e la realizzazione di edifici e complessi destinati [...] tra le materie di legislazione concorrente, né l’edilizia, né l’urbanistica, facendo invece riferimento al disposizioni della l. 47/1985 dirette a disciplinare il procedimento di sanatoria edilizia. Da ultimo, il d. legisl. 269/2003, convertito, con ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] dei grandi concili, una r. d’ordine gerarchico-amministrativo: rimozione di abusi, richiamo del clero corrotto a vita più degna, soppressione del divenne arma di rivolta politica: i principi tedeschi ne sposarono la causa vedendo la possibilità, con l ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] grandioso sviluppo commerciale diedero dapprima grande impulso più alle vie d’acqua e alle nuove vie ferrate che non alle s.; interamente comprese all’interno del quartiere a servizio dei vari insediamenti, ne raccolgono il traffico e lo immettono ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] e dopo quello di Liverpool (1844) ne realizzò molti altri. Seguirono i p. realizzati a Parigi da Haussmann (Bois de Boulogne, istituiva il p. nazionale del Gran Paradiso e nel 1923 quello d’Abruzzo. Con la convenzione di Londra del 1933 si tentò per ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] origine cretese e popolare e fu innalzato a forma d’arte e diffuso da Taleta (verso la metà del 7° sec. a.C.) e da Alcmane, il più tre settori della voce umana, è a voci dispari (o misto), quando ne comprende due contemporaneamente. In relazione alla ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] quella classica (G. Rodenwaldt nel 1921, a proposito dell’arte romana del 3° sec. d.C.) alla medievale, alla rinascimentale nordica.
non sono estranee le istanze proprie del razionalismo, né i temi dell’impegno sociale con accentuazioni utopiche. ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] i p. nei palazzi persiani di Susa. Rivestito d’oro era il suolo nel sancta sanctorum del tempio di metallo (esempi in Italia: S. Miniato e Battistero a Firenze, duomo di Siena). Ne derivò, in molte regioni dell’Europa settentrionale e in Spagna ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...