BENCINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Di questo giurista e filologo nato e vissuto a Roma nella prima metà del sec. XVIII non resta alcuna notizia biografica, ove si escludano gli scarsi e indiretti accenni [...] , attraverso il protonotario apostolico C. Almeyda. Se ne ignorano le date di nascita e di morte, Venetiis 1739; 2 ediz. in A. Calogerà, Raccolta di opuscoli scientifici e il B. è G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 793 ...
Leggi Tutto
BACCHI DELLA LEGA, Alberto
Paola Tentori
Nacque a Faenza il 17 maggio 1848. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si recò a Bologna, dove si laureò in giurisprudenza nel 1869. Attese [...] lingua e i suoi presidenti,stampato a Bologna nel 1918.
Il Carducci ebbe molta stima del B., e se ne valse nel corso di venti anni Carducci. Pubblicò vari lavori di storia locale negli Atti e Mem. d. R. Deputaz. di storia patria per l'Emilia e la ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEI (Bartolamei), Simon Pietro
Luigi Moretti
Nacque a Pergine di Valsugana il 16 nov. 1709 da lacopo Gaetano e da Anna Gentili; studiò a Trento, Innsbruck, Merano e si laureò in legge a Bologna [...] necrologio del B. (qualche altra ne ricorda il Tovazzi), una sola è Passeri (Firenze, Bibl. Marucelliana, ms. A 252 nr. 8). In realtà non si dei manoscritti delle Bibl. d'Italia, LXVII, p.127).
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, ...
Leggi Tutto
SILLABE, DIVISIONE IN
La divisione in sillabe (detta anche sillabazione) segue diverse regole:
– una vocale iniziale seguita da consonante semplice forma una sillaba
U-di-ne, a-mi-do
– le vocali che [...] e i ➔trittonghi formano un’unica sillaba
mi-a, le-o-ne, ma pia-nu-ra, a-iuo-la
– una consonante semplice forma una vocale che segue
chia-ro, lu-glio, schia-vo
– i gruppi consonantici b, c, d, f, g, p, t, v + l / r formano una sillaba con la vocale ...
Leggi Tutto
PERIODO IPOTETICO
Il periodo ipotetico è un periodo attraverso il quale si esprime un’ipotesi da cui può derivare una conseguenza. È formato dall’unione di una proposizione reggente, o ➔apodosi, con [...] lo domandassi tu, verrei a lavorare anche la domenica
Se Paolo ti chiedesse qualcosa, digli che non ne sai nulla
• Periodo se potuto aveste veder tutto, /mestier non era parturir Maria (D. Alighieri, Purgatorio)
se io giovine ancora avea contro alla ...
Leggi Tutto
FRASE
La frase è un insieme di parole disposte intorno a un verbo di senso compiuto e autonomo. Si possono distinguere due tipi di frase.
• La frase semplice (detta anche ➔proposizione) è formata da [...] le frasi sullo stesso livello usando le varie congiunzioni coordinanti come e, né, o, oppure, ma e così via o ricorrendo alla ➔giustapposizione io pensoso in alcuna parte, ed io mi sentio cominciare un tremuoto nel cuore (D. Alighieri, Vita nova). ...
Leggi Tutto
ELISIONE
L’elisione è la soppressione (dal latino elisionem ‘ferita’) della vocale alla fine di una parola davanti alla vocale iniziale della parola successiva
l’amore (anziché lo amore)
L’elisione è [...] preposizione di
d’altro canto
la proposta ha un qualcosa d’avvincente
• Con i ➔pronomi personali atoni lo, la, mi, ti, ci, si, vi, ne, ve
parola:
– con il prefisso ri- davanti a parola che inizia per a
ravvedersi (ri + avvedersi)
– nella ...
Leggi Tutto
PRESENTATIVI, AVVERBI
Gli avverbi presentativi sono avverbi usati per presentare, indicare, mostrare, annunciare un evento. L’unico avverbio di questo tipo usato nell’italiano contemporaneo è ecco.
Ecco [...] una visione inattesa
Il mago mostra al pubblico un fazzoletto, lo mette in tasca e subito ecco che ne compare un altro
– attribuire una sfumatura d’ironia a una situazione
Ecco qua le belle cose che sai fare!
Ecco i frutti dei tuoi consigli ...
Leggi Tutto
DOVERE
Il verbo irregolare dovere alterna – a seconda dei modi, dei tempi e delle persone –tre diverse ➔radici: dev-, dov-, dobb-.
• Quando la radice è accentata, si usa dev-
io devo, tu devi, lui [...] è poi una quarta radice: debb- che viene usata in alternativa a dev- nella 1a persona singolare e nella 3a persona plurale dell’
Né déi tu fede alcuna o speme darli (T. Tasso, La Gerusalemme liberata)
E detto l’ho perché doler ti debbia! (D. ...
Leggi Tutto
NONCHE O NON CHE?
Alle diverse grafie di questa ➔congiunzione corrispondono ruoli grammaticali e significati in parte sovrapponibili, in parte diversi.
• Nonché, con ➔univerbazione e accento, può avere:
– [...] ‘e anche, e inoltre’
A moderare l’incontro con l’autrice Non che di posa, ma di minor pena (D. Alighieri, Inferno)
Soprattutto nel parlato, non correlazione con una congiunzione avversativa
Non che non ne fossi convinto, ma volevo che fosse lui ...
Leggi Tutto
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...