CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] in esse non si trova né connessione, né sentimento, né pulizia".
Nel 1788 il C a far ritorno a Castelbolognese, dove rimase fino alla morte, avvenuta il 25 nov. 1800, e dove venne seppellito nella chiesa del Suffragio.
Il C. compose soprattutto rime d ...
Leggi Tutto
FRANZONI, Diodato
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche riguardanti questo grammatico vissuto nel XVII secolo. Poco si può dedurre dagli indizi presenti nell'unica opera che di lui ci è rimasta, [...] qual si voglia persona, che brami perfettionarsi nella lingua d'Italia", ai quali ci si rivolge nel sottotitolo. Il (non fiorentina, né toscana, dunque), per l'impossibilità di "attribuire a una sola provincia quella lode, che a tutta l'Italia ...
Leggi Tutto
CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] della sua formazione culturale, che più tardi riproporrà "nell'esercizio di una filologia soggettiva... nella fede d'un gusto, elevato a norma assoluta" (Raimondi). Antichità e modernità costituiscono due livelli interagenti di confronto, che si ...
Leggi Tutto
MANDOSIO, Carlo
Enrico Renna
Nacque a Roma il 22 ag. 1682 e fu ammesso nella Compagnia di Gesù l'11 maggio 1702. Dal 1711 - anche se, per la precisione, il suo nome figura ufficialmente nell'elenco [...] le mani Girolamo Tiraboschi, che ne fece un'opera tutta nuova, edita a Venezia nel 1753 e più volte ristampata a partire dal 1771, sotto vigiliae, Bononiae 1753, pp. 93-97; F.A. Zaccaria, Storia letteraria d'Italia, VIII, Modena 1755, pp. 9 s.; ...
Leggi Tutto
GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] si come troverete utili cose havrete anco diletto nel legger d'udir veramente M. Trifone, del quale io fui ascoltatore due del podestà. Morì, presumibilmente a Venezia, nell'agosto del 1550, lasciando "figliuoli ne quali continuò la sua discendenza" ...
Leggi Tutto
CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] fera nulls hom failhensa"; "Mout i fes gran peccat amors"; "A quan gen veuz e ab qan pauc d'afan"; "S'al cor plages be fora omais sazos"; "Uns rispetto al destinatario, che da vocabolista qual era ne fece strumento di lavoro fondamentale per le sue ...
Leggi Tutto
lingue del mondo
Franco De Renzo
Parlare in moltissimi modi
Non è possibile conoscere il numero preciso delle lingue del mondo. Sono migliaia e migliaia e il loro numero non si può far coincidere con [...] Gran Bretagna, anche in Irlanda, Stati Uniti d’America, Australia e altri paesi. Così anche di esse spicca il giapponese; ma ce ne sono in tutti i continenti. Molte , con i mezzi tecnologici che abbiamo a disposizione, potrebbe essere più facile che ...
Leggi Tutto
ANTONINI, Annibale
Anna Buiatti
Nacque nel Salernitano, forse a S. Biagiosa o a Cuccaro, dove la famiglia aveva possedimenti, nel 1702. Fece i suoi studi a Napoli, insieme al fratello Giuseppe, erudito [...] italiennes de bienséance et marchandes pour ceux qui souhaitent d'aprendre à bien écrire en Italien, Basle 1761.
Fra le del Cantemir, che qualche biografo gli attribuisce, né tanto meno dei Mémoires et avantures d'un homme de qualité, Paris 1728, ...
Leggi Tutto
lingue artificiali
Domenico Russo
Il sogno di una lingua unica per tutti gli uomini
Ideate nel 16° secolo per favorire la comprensione e la pace tra i popoli, le lingue artificiali non hanno mai avuto [...] a pensare seriamente alla possibilità di inventare un’unica lingua artificiale per tutti gli uomini, in modo da eliminare almeno uno dei motivi di incomprensione tra le nazioni. Tra i primi ne ’intelligente ragazzo polacco d’inventare una lingua per ...
Leggi Tutto
DE BONIS (Bonis), Giovanni Battista
Daniela Silvestri
Nacque a Pietragalla (Potenza) da antica famiglia patrizia di Acerenza, il 29 nov. 1699.
Compiuti gli studi secondari filosoficoletterari, si orientò [...] in morbis, opera in esametri dedicata a Carlo di Borbone, re di Napoli e di Sicilia.
Riconosciuta l'importanza della giusta idratazione dell'organismo e di una corretta, dinamica distribuzione dei liquidi, il D. ne faceva punto focale per la pratica ...
Leggi Tutto
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...