semiconsonante In linguistica, semivocale che precede una vocale e costituisce con questa un dittongo ascendente.
La lingua italiana possiede due s., che hanno nel sistema fonematico una posizione autonoma [...] ’›) e la s. labiovelare u̯ (che ha lo stesso punto d’articolazione della vocale u). La grafia ordinaria dell’italiano non dispone di la lettera j (i lungo) ma se ne è fatto un uso incoerente, applicandola a rappresentare i̯ soltanto nei casi in cui ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Λ, minuscolo λ), corrispondente alla consonante latina l.
biologia Fago l. Batteriofago che ha come ospite il batterio Escherichia coli. Su di esso sono [...] di fase ha, nell’intorno della corrispondente temperatura (in particolare a 2,17K per l’He4), un andamento che ricorda la forma Church se ne servì per dare una risposta negativa (1936) al cosiddetto Entscheidungsproblem posto da D. Hilbert nel ...
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Forma di scrittura composta di disegni di oggetti (pittogrammi), assunti con valore significativo ora aderente e immediato ora simbolico e astratto. Differentemente dai geroglifici, nessuno dei disegni [...] genere agli inizi della storia della scrittura né è molto diffusa tra i popoli d’interesse etnologico, salvo presso alcuni gruppi boscimane si può ravvisare una forma di p., servendo esse a fissare il ricordo di particolari imprese, però vi manca la ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi [...] prefissazione e possiede un solo tipo d’infisso, quello in nasale, i s. ne costituiscono l’elemento normale di primari, aggiunti direttamente alla radice, e secondari, aggiunti a un tema già costituito; questo può essere formato dalla radice ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il [...] latini, in forma identica o alterati per evoluzione fonetica: così a(d)-, ante-, con-, circum- e circon-, contra- e contro, anteposto al nome (al simbolo) di un’unità di misura, ne modifica il valore, in genere (p. del Sistema Metrico Decimale ...
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linguistica Raddoppiamento, inteso come fatto fonetico anziché grafico, cioè come trasformazione di un’articolazione semplice in intensa. Per es., la consonante iniziale di casa subisce un r. nel sintagma [...] il r. sono vari, a seconda delle deficienze riscontrate nelle strutture che ne sono l’oggetto: dalla a necessità tecniche, hanno un carattere di particolare delicatezza quando si tratta di opere di architettura importanti per antichità e valore d ...
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strumentale In grammatica, caso s., caso della declinazione indoeuropea che nel suo ambito funzionale comprende le indicazioni del concorso di persone, cose, o circostanze allo svolgimento dell’azione, [...] in indoiranico, armeno, baltico, slavo. Il germanico, che ne serba qualche traccia nei più antichi documenti occidentali, lo ha forma implicita, con il gerundio o con l’infinito (per es., errando s’impara; a forza d’insistere, qualcosa otterremo). ...
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Denominazione (propriamente «appartenente alla tribù di Giuda») con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti in Palestina dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a.C.), quando l’intero popolo ebraico [...] tempo in poi o, secondo altri, a partire dalla distruzione del secondo Tempio nel 70 d.C. (➔ Ebrei).
Con il nome, per poi diffondersi adattandosi alle parlate locali. Oggi ne sopravvivono varietà dialettali locali (giudeo-piemontese, giudeo-livornese ...
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In grammatica, proposizione i. è quella con cui si pone una domanda. Può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente (che cosa fai?), o indiretta quando è una proposizione subordinata [...] essere invece morfologizzata richiedendo particelle speciali (ne, num, nonne in latino, est- se hai capito). Punto i. è il segno d’interpunzione (?) – derivato per la forma dalla lettera domanda» – che, posto in fine a una frase (in spagnolo è messo ...
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sinonimia biologia Nella sistematica zoologica e botanica, la posizione in cui viene a trovarsi il nome di un taxon dichiarato sinonimo rispetto al nome riconosciuto valido dai sistematici competenti, [...] elemento linguistico con un altro (sinonimo), senza che ne consegua un’alterazione di significato. La s. assoluta ciascuna parola presenta caratteristiche proprie relative a componenti semantiche, livelli stilistici, ambiti d’uso, che la rendono, sia ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...