Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] di render ragione del l., ricco e variato, dei poeti greci, a cominciare da Omero. Il primo l. vero e proprio (con il ne è, nell’età d’Augusto, il De verborum significatione di Verrio Flacco, a noi giunto in parte attraverso l’epitome che ne ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] di un enunciato dichiarativo; cittadini di un «terzo regno» né fisico né mentale, i Gedanken di Frege sono puri contenuti proposizionali non asseriti di proposizione. D’altra parte, gli atteggiamenti proposizionali, nel loro rinviare a un contenuto ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] , nemmeno nell’applicazione che se ne fa nell’ortografia corrente, perché: a) nelle parole composte, accanto alla ἔλιπον.
Nella didattica, metodo sillabico, uno dei metodi d’insegnamento del leggere, fondato sul presupposto che occorra partire ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] del 1539, che imponeva come lingua amministrativa il francese, ne segnò la definitiva decadenza. Diversi tentativi di ridare vita a una ragione musicale e a uno schema di rime inflessibile, ed essa fu rivolta essenzialmente a esprimere il sentimento d ...
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Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] la regione fu suddivisa tra i regni mongolici dell’Orda d’Oro e di Persia e venne ricostituita in unità politico-territoriale sono né indoeuropee, né turche, né semitiche. Si distinguono tre gruppi, basati su criteri prevalentemente geografici.
a) ...
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Regione storica sul Mare del Nord, dallo IJssel meer fino a Hojer nello Jylland, abitata in antico dai Frisi o Frisoni. Si distinguono una Frisia occidentale fra l’IJssel meer e il Dollard, una Frisia [...] , antica popolazione germanica. Alleati ai Romani (12 a.C.), si ribellarono nel 28 d.C.; nel 47 Corbulone li sottomise ma subito , per ragioni ereditarie, ne entrò in possesso Federico II di Prussia.
Architettura
A causa del terreno pianeggiante e ...
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lìngue mòrte Lingue che o non sono più usate da nessun parlante (come, per es., il gotico), o, pur essendo adoperate da persone che se ne appropriano attraverso lo studio (come il latino), non sono parlate [...] in una comunità linguistica organica né trasmesse di padre in figlio.
(anche se per lingue che sono uscite d'uso per mutamento interno, come il latino mutano nel tempo. Ma può avvenire che, a un certo stadio di questa evoluzione, nella comunità ...
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In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] e quali no, si può esporre in poche regole: a) vogliono dopo di sé il r. tutte le scritto (ché, ciò, dà, già, giù, là, né, canterò, città ecc.); quindi si pronuncia: già fatto ’era l’altra ‹sópra č èra l àltra›; d) vogliono dopo di sé il r. tutte le ...
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storica, scuola Nel campo di varie discipline, indirizzi di studi, che, ripudiando ogni concezione aprioristica, astratta, dogmatica, affermano di volersi avvicinare all’oggetto delle loro ricerche con [...] grande favore in Germania e in Austria a opera di L. Frobenius, che ne fu uno dei rappresentanti più espressivi. mann per i testi classici. Nel campo delle letterature classiche vanno ricordati D. Comparetti, G. Vitelli, R. Sabbadini, N. Festa, G. ...
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(ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale [...] G. verso il 600 a.C. La conquista romana del 1° sec. d.C. non riuscì a S, riconobbero la sovranità inglese. Con la conquista normanna del G. meridionale, immigrati normanni e fiamminghi popolarono le città, mentre i Celti rimasero agricoltori. Nel NE ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...