Letterato (Napoli 1806 - ivi 1888); esule in gioventù, fu poi deputato (1861-81) e senatore (dal 1882). Il suo nome resta nella storia delle lettere accanto a quello di Leopardi, insieme al quale R. visse [...] Leopardi: né mancano recriminazioni ingiuste e meschine. R. fu storico attento, anche se poco originale (Della storia d'Italia dal quinto al nono secolo, 1841), e autore di un romanzo polemico a sfondo sociale (Ginevra ...
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Scrittore africano di lingua francese (n. Gibuti 1965). Trasferitosi in Francia nel 1985, a partire dal 1994 ha pubblicato una trilogia narrativa costituita da due raccolte di racconti (Le Pays sans ombre,1994; [...] d'origine guardato sia con gli occhi lucidi dell'osservatore, cui non sfuggono i drammi che ne hanno segnato la storia, sia con quelli del poeta che ne Transit (2003; trad. it. 2005), Aux Etats-Unis d'Afrique (2006; trad. it. 2007), opera ambiziosa ...
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Letterato romano (109-32 a. C.); di nobile famiglia, seguace della filosofia epicurea, visse ad Atene dall'87 al 65: nelle guerre civili si mantenne neutrale; accrebbe le ricchezze ereditate col commercio [...] opere d'arte. Fu amicissimo di Cicerone, che ebbe con lui attiva corrispondenza epistolare (i 16 libri di epistole ad Atticum) e che gli dedicò il De amicitia e il De senectute; di Bruto e di Cornelio Nepote, che ne scrisse la biografia. A. compose ...
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Mitico autore della letteratura ermetica della tarda età ellenistica. Per letteratura ermetica si intende un gruppo di scritti di argomento filosofico-religioso che circolarono nel mondo greco-romano nei [...] primi secoli d.C. Questi scritti facevano riferimento a una cosmogonia incentrata sulla creazione dell'uomo e sulle ermetici' vollero attribuire le dottrine dei filosofi classici a quelli che pensavano ne fossero stati i maestri: da ciò nacque l ...
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Poeta greco (sec. 2º a. C.), confuso nella tradizione con un omonimo figlio di Anassagora (sec. 3º a. C.). Ci restano due poemetti didascalici: sugli animali velenosi e relativi contravveleni (Θηριακά), [...] e d'altra natura (᾿Αλεξιϕάρμακα), di cui sono fonte gli scritti di Apollodoro di Alessandria, degli inizî del 3º sec. a. C. Gli si attribuivano anche: Georgiche, Prognostici, Metamorfosi, un poemetto sulle api, ecc. È poeta mediocre, né se ne deve ...
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(gr. Δηιάνειρα) Mitica figlia di Eneo, re di Calidone, e di Altea; secondo un’altra tradizione sarebbe nata da Altea e da Dioniso. Eracle, accogliendo la preghiera di Meleagro, fratello di D., la sposò [...] il suo sangue, efficace, a suo dire, per conservare l’amore di Eracle. Quando questi s’invaghì di Iole, D., per richiamarlo a sé, gli fece indossare una tunica intrisa di questo filtro; e l’eroe ne fu torturato fino a darsi la morte. D. per il dolore ...
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Romanziera inglese (Steventon, Hampshire, 1775 - Winchester 1817). Visse nel paese natale fino al 1801, poi a Bath e a Southampton; si stabilì infine a Chawton, finché, ammalata forse di tisi, fu portata [...] a Winchester nel maggio 1817 e vi morì poco dopo. Scrisse sei romanzi: Pride and prejudice (1797, pubbl. 1813); Sense and definita "la madre del romanzo inglese del 19º sec., come Scott ne è il padre". Infatti per l'ironia con cui dipinge l'ambiente ...
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Stancanelli, Elena. – Scrittrice italiana (n. Firenze 1965). Dopo essersi laureata a Firenze in Lettere moderne, ha frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica. Collabora con la Repubblica, Il Manifesto [...] l’omonimo film diretto da M. Stambrini nel 2001. Tra gli altri libri pubblicati si ricordano: Le attrici (2001), A immaginare una vita ce ne vuole un'altra (2007), Mamma o non Mamma (2009), Un uomo giusto (2011), La femmina nuda (2016, finalista al ...
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(greco Δαίδαλος) Mitico artefice e inventore, figlio di Metione (o di Eupalamo) e di Ifinoe (o Metiadusa). Gli si attribuiva, tra l’altro, l’invenzione dei singoli strumenti della falegnameria. Secondo [...] una vacca di legno, per Minosse il famoso Labirinto, dal quale Teseo riuscì a uscire grazie all’astuzia suggerita da D. ad Arianna. Punito da Minosse e imprigionato a sua volta nel Labirinto, ne uscì con il figlio Icaro (➔), volando con le ali da lui ...
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Scrittore francese d'origine corsa (Poitiers 1883 - Madrid 1968); pubblicò alcune raccolte di versi: Les familiers (1906); Les histoires e Les royautés (1908), un romanzo: La vie et l'amour (1913). Altre [...] opere: L'éloge de l'ignorance e La vie amoureuse d'Henri Beyle (1926); L'enfance (1927); L'amitié e L'argent (1929), ecc. Entrato all'Académie Française nel 1932, ne fu radiato nel 1945 quando subì una condanna a morte in contumacia sotto l'accusa di ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...