Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] ne riconobbe l’indipendenza a settembre; nello stesso mese il paese entrò a far parte dell’ONU. Negli anni successivi la L. fu impegnata a degli Stati del Mar Baltico dal 1992 e del Consiglio d’Europa dal 1995, nello stesso anno presentò domanda di ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] la confederazione catalano-aragonese chiamata dagli storici Regno d’Aragona.
A partire dal 14° sec. fu creata sec. il predominio passò alla corrente franco-fiamminga senza che ne venisse compromessa l’originalità di pittori eminenti come L. Borrassà, ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] dell’orientamento sessuale in base a preferenze, pulsioni e desideri soggettivi. Ne deriva che con l’ di ordine n, e ha come punti multipli soltanto d punti, il suo g. è dato da [(n−1)(n−2)/2]−d. Le curve di g. zero sono le curve razionali ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] no-/leudhiō-no- su base *leudh «gente»: cfr. ted. Leute) ne fa l’esatto parallelo di Quirino (da *Co-uir-ino-) quale divinità dall’epoca della sua scoperta (per opera di G.D. Cassini nel 1664) fino a oggi.
I vortici di dimensioni minori, pur avendo ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] o contro una poesia come quella di T. che, senza che l'autore se ne rendesse conto, rappresentava una svolta rispetto a quella del Rinascimento, il maturarsi d'un gusto nuovo. Quanto alla Crusca, essa non poteva non difendere l'egemonia letteraria ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] latino, completato da alcuni segni diacritici che servono a differenziare ć ‹č’› e č ‹č› da c ‹z›, đ ‹ǧ’› da d ‹d›, š ‹š› da s ‹s›, ž essa presenta in realtà caratteri compositi, che ne fanno un fenomeno a sé. A partire dal 15° sec. Venezia ebbe ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] Jude, "L'ebreo errante", 1774). Prova d'uno stato d'animo di disagio, a lungo insanabile, per il colpevole abbandono di giovane della buona borghesia innamorato del teatro. Nel 1794 G. ne riprese il tema e nel 1796 uscì una compiuta stesura del ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] gigli d’oro»). Consisteva nella deformazione dei p. delle donne ottenuta a mezzo di fasciature sempre più strette, con conseguente rimpicciolimento del piede. Di solito quest’operazione veniva iniziata sulle bambine fra i 5 e gli 8 anni: ne risultava ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] Haddad, autore di Malheur en danger (1956) e Le quai aux fleurs ne répond plus (1961). Sugli stessi temi si sono espressi anche M. L’opium et le bâton, 1965), la scrittrice A. Djebar (Les enfants du nouveau monde, 1962), D. Amrani e B.H. Ali. Dopo la ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] ai Latini, quindi ai Serbi, che con Stefano Dušan (1336-55) ne fecero il centro del loro impero, con capitale Skopje: ai due imperi, (scuole, ospedali, istituzioni) si devono aD. Petkov, S. Brezoski, A. Serafimovski ecc. Un ritorno alla tradizione, ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...