BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] di commissario continua fino al febbraio del 1555; poi se ne perdono le tracce proprio durante le ultime settimane dell'assedio. di 200 fiorini annui, che passarono a 200 scudi d'oro, quando nel 1564, invitato a Salerno con l'offerta di 150 scudi ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] ), libro che proprio ad opera del D'Andrea aveva, a suo tempo, avuto a Napoli notevole diffusione. Come il padre di San Lucido, per l'acquisto del principato di Fondi e ne aveva ricevuto in cambio l'amministrazione della terra di Toritto con la ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] sé e per i suoi discendenti. Anche Ludovico il Moro ne apprezzò le qualità se lo confermò consigliere ducale e gli XXIV, 8, a cura di E. Pandiani, ad Indicem;G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 1962; G. D. De Ferrari, ...
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MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] un privilegio per produrre «libri latini, greci, volgari et d’ogni altra sorte, con una stampa nova corretta et molto non era realizzabile.
Altri inconvenienti sopravvennero a mettere in crisi l’attività: ne fa fede l’impegnativa stampa dei trattati ...
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CATTANEO (Cattanei), Altigrado (Altigrado di Lendinara)
Fabrizio Ciapparoni
Nacque a Lendinara sulla metà del sec. XIII (il Cappellini suggerisce come anno di nascita, peraltro in modo dubitativo e [...] Dal 1290 si trasferì nello Studio di Padova: se ne ha notizia attraverso una lettera, ricordata dal Gennari, di adulterio, riportata da Giovanni d'Andrea (Super Decretal.,c. 7, X, V, 16).
Fonti e Bibl.: L. A. Muratori, Antiquitates Italicae Medii Aevi ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] dipendere da nessuno" (I, 1, p. 12) e a tal riguardo confuta Hobbes e Rousseau (I, 1, pp. delle imposizioni mantenga ne' cittadini contribuenti la Italia, Torino 1961, pp. 272-275; C. v. Wurzbach, BiographischesLexikon d. Kaisertums Oest., II, p. 181. ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] Lambertino Balduini, ne ebbe due figlie e, forse, un figlio premortogli. Gli fu maestro il canonista Pietro d'Ancarano, che e sulla legittimità di un concilio d'iniziativa cardinalizia, come fu quello che si adunò a Pisa alcuni mesi dopo la sua ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] B., allora vicario generale di quella diocesi. Ne concluse che il codice era interamente di I novellieri ital. in prosa, I, Torino 1878, p. 77; D. Giannotti, Lettere a Pietro Vettori pubblicate sopra gli originali del British Museum, Firenze 1932, pp ...
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CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] maggio del 1451 lo troviamo a Roma al seguito di Ludovico Trevisan, cardinal camerlengo e patriarca d'Aquileia, in qualità di l'assedio di Padova ad opera dell'imperatore Massimiliano, ma ne rimase a lungo il ricordo.
All'infuori del Cagna che, con ...
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NALDI, Romolo
Gregorio Moppi
NALDI, Romolo. – Nacque, si presume, intorno al 1560 a Bologna (si presenta come «clericus bononiensis» sul frontespizio dei suoi mottetti del 1600). Nel periodo tra il [...] (cfr. Fétis, che però non specifica il periodo né la fonte e non può ritenersi del tutto affidadibile). Stabilitosi a Roma, verso il 1579 entrò al servizio del cardinale Iñigo d’Avalos d’Aragona, restandovi ininterrottamente fino alla morte di questi ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...