MUMFORD, Lewis
Francesco Paolo Fiore
(App. II, II, p. 369)
Critico, storico dell'architettura e urbanista-sociologo, morto ad Amenia (New York) il 26 gennaio 1990. La sua preparazione fu quella, vasta [...] genere nella sua critica della città americana post-industriale. Ne è frutto la serie di volumi dall'esplicito titolo The of Lewis Mumford, the early years, ivi 1982; D.L. Miller, Lewis Mumford: a life, ivi 1989; T.P. Hughes, Lewis Mumford ...
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NIEMEYER, Soares Filho Oscar
Vieri QUILICI
Architetto nato a Rio de Janeiro il 15 dicembre 1907. Nel 1930 entrò nella National school of fine arts, ora Facultade national de arquitectura, di Rio de [...] in questa App., il Palazzo presidenziale). Successivamente ne venne eletto capo-architetto, abbandonò ogni attività città di San Paolo (1954) e infine il progetto per il Museo d'Arte moderna a Caracas (1955).
Bibl.: P. L. Goodwin e E. Mock, Brasil ...
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PANE, Roberto
Francesco Paolo Fiore
Storico dell'architettura, nato a Taranto il 23 novembre 1897, morto a Napoli il 29 luglio 1987. Si applicò sin da giovanissimo al disegno e all'incisione (nel 1912 [...] letture delle architetture ''senza autore'' in Capri (1954) e ne I mausolei romani in Campania (1957, in collaborazione con A. de Franciscis), e dall'altro il grande quadro d'insieme de Il Rinascimento nell'Italia meridionale (i-ii, 1975 ...
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GIURGOLA, Romaldo
Susanna Pasquali
Architetto, nato a Roma il 2 settembre 1920, naturalizzato statunitense nel 1959. Laureatosi nel 1949 presso la facoltà di Architettura di Roma, prosegue i suoi studi [...] entro cui si colloca. Il risultato non è quindi né un monumento, né il frutto delle semplici esigenze tecniche interne all'edificio, di Washington (1977); la sede del Parlamento d'Australia a Canberra (1988). Sono inoltre di particolare rilievo ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] si volge sempre più verso i modelli del Rinascimento né può dirsi rimanga estraneo alle tendenze romantiche (chiesa (1868; v. roma, tav. CCXLIV, a sin.) la distribuzione planimetrica, i grandi propilei d'accesso, la chiesa e il quadriportico del ...
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VACCARO, Giuseppe
Architetto, nato a Bologna nel 1896. Assistente dapprima alla R. Scuola di applicazione in quella città entrò poi nell'ambiente degli architetti romani, collaborando con M. Piacentini. [...] che giova ad interrompere e a legare le due ali della fronte stessa. Ne risulta un insieme imponente, nuovo d'oggi, Roma 1930; id., Opera di G.V., in Architettura, ivi 1932, p. 513; N. Bertocchi, G. V., in Les archives internationales, Ginevra s.a ...
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VELDE, van de, Henri
Sophie A. Deschamps
Architetto, nato ad Anversa il 3 aprile 1863; seguì i corsi di pittura all'Accademia di Anversa e presso Ch. Verlat; frequentò poi lo studio di Carolus Duran [...] Ernesto di Weimar, progettò il teatro, il monumento a Nietzsche e la scuola d'arti e mestieri in Weimar; sono suoi il museo del v. d. V. l'iniziatore dello stile odierno: ne fanno fede i suoi numerosi scritti e le sue opere. Il v. d. V. respinge ...
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RIDOLFI, Mario
Maurizio Caperna
(App. III, II, p. 610)
Architetto italiano, morto suicida nel lago di Piediluco, presso Terni, l'11 novembre 1984. Gran parte della sua ultima attività professionale [...] Sessanta.
In collaborazione con W. Frankl, R. ne redasse il piano regolatore (1957-63), curando poi Ridolfi e Frankl, catalogo della mostra, a cura di F. Cellini, C. D'Amato, E. Valeriani, Roma 1979; M. Ridolfi, a cura di F. Brunetti, Firenze 1985 ...
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WEINGARTEN
Luigi GIAMBENE
Hans MOHLE
L'abbazia benedettina di W. fu fondata originariamente come monastero di monache dalla famiglia dei Guelfi (Welfen) nel 920, poi fu affidata ai benedettini nel [...] al principio del sec. XVIII. Gli architetti principali ne furono il Frisoni e soprattutto Franz Beer. Questo affreschi della vòlta sono del monachese G. D. Asam, i monumentali stalli del coro dello scultore J. A. Feichtmayr, l'organo (1731) di F ...
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LODS, Marcel Gabriel
Pia Pascalino
Architetto e urbanista, nato a Parigi il 16 agosto 1891. Intorno al 1930 progettò nel campo dell'edilizia e dell'urbanistica alcune tra le opere più rigorose dell'architettura [...] per il gioco e lo sport, ne fanno un quartiere modello tra i 1937 ha realizzato con J. Prouvé un complesso a Clichy comprendente un mercato coperto, la Maison du il comitato di redazione della rivista Architecture d'aujourd'hui di cui fa parte.
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...