Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] , che può comunque avere la meglio sulla macchina stessa qualora ve ne sia bisogno. La mēchanḗ suprema, per così dire, rimane pur anche valore ponderale, a partire dal valore di 8,73 kg per il modius (il peso di un modius d'acqua).
d) Unità di peso ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] in esilio; nel 1762, nella chiesa di Valdenere se ne sarebbe trovato il sarcofago - poi nuovamente perduto - recante chiesa di S. Bartolomeo a Salce, oggi a Venezia (Ca' d'Oro, Gall. G. Franchetti). In base a una notizia documentaria ("comperato dal ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] ricoprì di dipinti su tavola e pitture murali (se ne conservano oggi centoventinove); il Maestro dell'altare di Třeboň accanto allo Pfennig veniva coniato lo Heller.A partire dal 1325 in B. si cominciò a battere moneta d'oro, i fiorini e più tardi ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] scopo è esclusivamente di conferire forma alla volumetria esterna). Né mancano casi (S. Bevignate di Perugia e, , Gothic Architecture in England, London 1906, p. 550ss.; J.A. Brutails, Précis d'archéologie du Moyen-Age, Paris 1908, p. 24ss.; F. ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] Duecento tra S. Francesco, il duomo e S. Matteo se ne aggiunse un secondo che intersecava il primo sul duomo e aveva i lombarda 14, 1969, 2, pp. 88-93; A.C. Quintavalle, Romanico padano, civiltà d'Occidente, Firenze 1969; F. Gandolfo, Problemi della ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] Il 10 settembre 1277 una lettera autografa di Carlo d'Angiò autorizza A. a recarsi a lavorare per il Comune di Perugia lasciando Roma (" quelle del coro, il cui slancio verticale ne risulta illusivamente intensificato, e soprattutto il caratteristico ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] architettura catalana in sostanza non mostra tratti originali né per tipologie né per decorazione; in essa confluiscono formule e di Ix e quello detto dels Apòstols (Barcellona, Mus. d'Art de Catalunya).A partire dal secondo quarto del sec. 12° le due ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] navate laterali; il rifacimento successivo delle facciate ne ha modificato le parti terminali. Alcune cappelle , BMon 82, 1923, pp. 400-408; L. Demaison, Reims à la fin du XIIe siècle d'après la vie de saint Albert de Liège, Travaux de l'Académie ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] in Spagna nel corso del 14° secolo; ne sono esempio i begli a. dedicati a s. Perpetua, da Moguda (Barcellona, Mus. Diocesano), a s. Cristoforo, da Toses (Barcellona, Mus. d'Art de Catalunya), nonché l'a. dedicato a s. Orsola e alle sue compagne, che ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] il primo della serie che a Strasburgo (dove se ne trovano non meno di otto), a Haguenau, a Saverne, continuò sino alla vigilia , F.J. Himly, Les édifices religieux en Alsace à l'époque préromane (Ve-Xe siècles), Revue d'Alsace 93, 1954, pp. 36-76.
G. ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...