Giuseppe Gioachino BelliParola di donna. Sonetti per voce femminileScelti da Pietro GibelliniFirenze, Vallecchi, 2025 I 2.279 sonetti romaneschi che costituiscono l’opera di Giuseppe Gioachino Belli, il [...] dei sei volumi (ma ne furono realizzati solo i primi due) di La plebe di Roma a cura di Roberto Vighi con cardine dell’antologia: se sono, naturalmente, mantenute le note d’autore, sono ridotte all’osso le «annotazioni integrative» (ibid ...
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A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] ) può non aver alcuna parentela diretta con le popolazioni germaniche né con quelle greche.I nomi con braida possono anche non essere da poco rimpiazzato quello classico; Milocca, d’origine araba (maluk ‘ciliegio/a’, ‘frutto reale’); Vita, da Vito ...
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Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la [...] conservati presso l’Archivio della Reale Accademia d’Italia a Roma raccontano suggestivamente la storia del nuovo comuni italiani, si ricordi che perfino 23 capoluoghi di provincia ne hanno almeno uno; basterà citare, qui: Alessandria del Carretto ...
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Abbiamo visto la principale ragione del cambiamento di toponimo: l’omonimia, divenuta un problema serio soprattutto all’indomani dell’Unità d’Italia. Ma esiste un’altra tipologia di cambiamento: quello [...] vigore per pochi anni, da un qualche regio decreto a una delibera D.C.V.A. (in particolare quella del 15 gennaio 1946). Ecco questa la sede per dare un giudizio globale del fenomeno, né di affrontare le singole storie delle sostituzioni, che sovente ...
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Le idee a fondamento delle Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica sono emerse tra il 1973 e il 1974 con le e gli insegnanti del Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti (CIDI) e del [...] dagli studi teorici e ne saggiava limiti e potenzialità applicative. Nel 1975 nella Casa della cultura a Roma, su testo suoi registri e sottocodici fino a giungere «alla conoscenza e all’uso di modi istituzionalizzati d’uso della lingua comune ( ...
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«Ma ad un tratto tutto dentro di me si spense» – scrive Giorgia al principio di quest’anno scolastico lasciandomi in cuore un brivido e nella testa un interrogativo sempre più forte: come può una ragazza [...] – e più consapevoli – che da un paio d’anni a scuola è tornato quel passato remoto che sembrava sepolto essere violenti, il tempo in disuso: né semplici, né anteriori, di futuri non se ne vedono – almeno a giudicare dalla lingua.È un ciottolo, ...
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A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] della morte a Palermo. L’oggetto dell’attenzione sono i padroni occulti, che come burattinai ne decidono chi è spettacolo da non perdere. La morte ha sempre una ragione d’essere. A Palermo essa va meditata e capita […]. Chi sono i padroni di ...
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Proseguiamo l’analisi degli odonimi più frequenti regione per regione, con la circoscrizione nord-orientale della Penisola e con il Centro, dalla Toscana al Molise. L’attenzione è rivolta soprattutto ma [...] Umberto I. Non sorprendono le numerose dediche agli Alpini, né il fatto che Sant’Antonio (di Padova) sia l’agionimo celebrati in modo particolare sono due scrittori, Gabriele D’Annunzio e Ignazio Silone (a parte il Duca degli Abruzzi). Per il resto ...
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Al poeta bolognese della vecchia generazione Onesto degli Onesti (Bologna, 1240 ca. – ivi, 1303) la Vita nuova non piace ed è infastidito da Dante che a suo parere «sogna e fa spirti dolenti». Onesto, [...] righe della Vita nuova: «Appresso questo sonetto apparve a me una mirabile visione, ne la quale io vidi cose che mi fecero orizzonte poetico e narrativo tanto ampio che nessuno prima d’ora è riuscito ad abbracciare con lo sguardo. Bibliografia ...
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«C’è sempre un conoscente a conoscenza di quello che viene mosso»La parola knowledge (‘conoscenza’) va ammessa di diritto nell’alfabeto del rap. Una delle prime star del rap americano, il newyorkese Kool [...] Maruego, Pss Pss, 2017), «non so bene come ho fatto, non ne sono a conoscenza / non so attribuirmi del coraggio e nemmeno dell’incoscienza» (Baby evidente: la sua canzone più iconica tra quelle d’esordio si intitola Ciny, contrazione per Cinisello ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, Maryland, USA)
Il riconoscimento specifico...
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...