Nell’arco di sette secoli sono state create, su versi di Dante, una grande quantità di opere ispirate per lo più alla Divina Commedia: i personaggi e i paesaggi sono tratti principalmente dall’Inferno, [...] dell’Inferno dantesco, ma dell’inferno generato dalle pene d’amore, anche se presenti sono riferimenti ai versi danteschi hai pur nel core/ di porre il piè ne la città dolente, / da te me n’ fuggo e torn o/ a l’usato soggiorno» (Monteverdi, L’Orfeo,, ...
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Gentilissima redazione del prestigioso dizionario enciclopedico Treccani, certamente la summa dei dizionari italiani per ricchezza di vocaboli e chiarezza espositiva. Noi quattrogatti dell'UovoQuadro non [...] d'Italia? e sempre sommessamente domandare: perché barberismo sì e Destrutturalismo no? Certi di una premurosa nonché esauriente risposta a , f. del cartellino, ecc.Barberismo non è né più né meno un occasionalismo che ci racconta con evidenza, in ...
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Gli insetti sono ovunque. In ogni stagione, grazie anche al surriscaldamento globale, ci imbattiamo in farfalle e zanzare, api e pidocchi, grilli e cimici, formiche e mosche. Però pochi di noi, al di là [...] anche il nostro immaginario. Non mancano – né tra gli insetti né tra gli umani – le rinunce e i che me manca / m’arimase attaccata a la cappiola. / Quanno m'accorsi d'esse priggioniero / col laccio ar piede, in mano a un regazzino, / nun c'ebbi ...
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Luigi MalerbaPoveri hominiIntroduzione di Gino RuozziLecce, Manni, 2025 Malerba è stato un grande scrittore – e sicuramente lo rimane, secondo la linea di una luminosità ascendente, come ogni maestro [...] si segue qui un po' come una bussola, e d'altra parte il magistero critico di Ruozzi è riferimento saldissimo). o che tende a istupidirsi, o comunque a marcire, a imputridirsi, a farsi veleno, inganno, schifezza: se ne legga – a campione – Il fuoco ...
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Sono molti i comuni e le località più piccole che hanno cambiato nome nel tempo, e in particolare dopo l’Unità d’Italia (1861). Possono così riassumersi e interpretarsi le sostituzioni o le modifiche o [...] negli anni ’30 del XX secolo. Il regime fascista, che ne fu protagonista, volle improntare i nuovi nomi all’antica latinità o tempo, essendo stati chiamate dal Nord-Est d’Italia masse di contadini a popolare le zone dapprima disabitate, vari centri ...
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A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] ) può non aver alcuna parentela diretta con le popolazioni germaniche né con quelle greche.I nomi con braida possono anche non essere da poco rimpiazzato quello classico; Milocca, d’origine araba (maluk ‘ciliegio/a’, ‘frutto reale’); Vita, da Vito ...
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Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la [...] conservati presso l’Archivio della Reale Accademia d’Italia a Roma raccontano suggestivamente la storia del nuovo comuni italiani, si ricordi che perfino 23 capoluoghi di provincia ne hanno almeno uno; basterà citare, qui: Alessandria del Carretto ...
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Abbiamo visto la principale ragione del cambiamento di toponimo: l’omonimia, divenuta un problema serio soprattutto all’indomani dell’Unità d’Italia. Ma esiste un’altra tipologia di cambiamento: quello [...] vigore per pochi anni, da un qualche regio decreto a una delibera D.C.V.A. (in particolare quella del 15 gennaio 1946). Ecco questa la sede per dare un giudizio globale del fenomeno, né di affrontare le singole storie delle sostituzioni, che sovente ...
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«Ma ad un tratto tutto dentro di me si spense» – scrive Giorgia al principio di quest’anno scolastico lasciandomi in cuore un brivido e nella testa un interrogativo sempre più forte: come può una ragazza [...] – e più consapevoli – che da un paio d’anni a scuola è tornato quel passato remoto che sembrava sepolto essere violenti, il tempo in disuso: né semplici, né anteriori, di futuri non se ne vedono – almeno a giudicare dalla lingua.È un ciottolo, ...
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A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] della morte a Palermo. L’oggetto dell’attenzione sono i padroni occulti, che come burattinai ne decidono chi è spettacolo da non perdere. La morte ha sempre una ragione d’essere. A Palermo essa va meditata e capita […]. Chi sono i padroni di ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, Maryland, USA)
Il riconoscimento specifico...
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...