Suoni disturbantiScrivere sarà capitato a chiunque mi esporrebbe a giuste accuse di generalizzazione, e dunque dirò che, a me che forse sono sfortunata e di sicuro vivo la mia vita sui social network immersa [...] Fauzia, autrice di Femminismo terrone insieme a Valentina Amenta, che ne ha curato il capitolo Terron3 con questione meridionale. Non sono abbastanza nera, ma siamo i neri d’Italia», ha detto una partecipante).Le frasi che una persona meridionale ...
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La ricerca di nomi strani e inspiegabili tra le insegne di strade, vie, vicoli, larghi... insomma aree di circolazione, non è poi così difficile. Ogni città e paese ha i suoi, che la gente del luogo talvolta [...] , che secondo leggenda sosteneva la Sicilia (oggi un cantautore ne usa il nome in arte). Dà un’idea di maggior a Cave-Roma, Zi’ Maria a Latina, Zia Nicolina a Minturno-Lt; e non dimentichiamo che in alcune zone d’Italia zia è un titolo di rispetto.A ...
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Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] può esserlo, tranne che si sia disposti a occultare l’intero patrimonio filologico che ne ha determinato l’uso.Già nel XIII secolo mostra come implacabile e che, per noi, si fa d’un subito indicibile, senza accoglierne la fenomenologia, quel modo di ...
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Giovanni Bonifati, Cristina GuardianoLa lingua come sistema e come artefattoIl Mulino, Bologna, 2025La lingua possiede una forza segreta e che, a tratti, si rivela insondabile, una tensione inesauribile [...] linguistici con il quale gli agenti intessono, nei differenti piani d’azione e nella loro relazione reciproca, quel sistema di ” (p. 63). Nell’accingerci a dare compimento a questo contributo, non dobbiamo né possiamo dimenticare di pagare un debito, ...
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Giuseppe Fava, un romanziere da rileggere: letteraria “passione” e torbido confine tra il bene e il maleI cento anni dalla nascita di Giuseppe Fava sono occasione di una rinnovata attenzione alla declinazione [...] del mondo. Nella presentazione del primo dattiloscritto, lo stesso Fava ne spiega il senso:Questa è la storia di alcuni uomini, in un’intervista apparsa sul «Corriere d’Informazione» del 27 ottobre 1975, a tracciare le “fattezze” di questo diavolo: ...
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L’orco che approda alle pagine del Cunto de li cunti ha alle sue spalle una lunga tradizione, proveniente direttamente dalla mitologia latina, in cui Orcus indicava Ade, il sovrano che governava le terre [...] vegetali» (Rak, 10): «aveva la testa più grande d’una zucca d’India» (Basile, 31). Questo orco, dotato di sagacia giardino dalle sorelle invidiose, la «consegna a tre fate, perché se ne prendano cura e la crescano a ciliegine» (Basile, 323).L’orco ...
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Questa notte ho sognato Goffredo Parise. Il sogno si svolgeva nella sua casa di Salgareda, la casina delle fate amatissima dallo scrittore dei Sillabari. Con noi c’era il suo amico di sempre, Raffaele [...] letture che avevano orientato le loro vite e che erano state d’ispirazione per il loro lavoro. Inevitabile, visto il tema del la natura che abita i suoi versi e ne sostanzia i concetti è senza dubbio radicata a un intreccio di fattori e spunti di ...
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Carmen GalloTecniche di nascondimento per adultiTrieste, Italo Svevo Editore, 2024 Troppo semplice sarebbe parlare di un testo straordinario, di un testo sorprendente, per come affronta il nascondimento, [...] solo se si riesce ad addomesticarla, a non avere paura della paura. D’altronde Gallo continuamente insiste su questi temi: si ritroverebbe per un po’ di tempo a non essere «né il sé stesso ordinario che fugge né il nemico che ci insegue».La soluzione ...
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«La carcerazione assume il ruolo di macchina di normalizzazione generalizzata: punisce, corregge, classifica, assoggetta». Questo concetto, che Michel Foucault ha elaborato in Sorvegliare e punire (1975), [...] Meriano 1922: p. 437). Quanto a vagabondaggio, inteso come ‘condizione di vita di chi non ha fissa dimora né una meta precisa da raggiungere’, è Bartolomeo Anglico (Libri I-IV, V, VII), in «Quaderns d’Italià», 11, 2006, pp. 29-53.Crusca I-IV: ...
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La pittura per Fava non fu un hobby ma, al pari della scrittura, un vero e proprio linguaggio espressivo, del quale studiò e apprese la tecnica, e utilizzò per andare oltre lo spunto occasionale della [...] mafioso (1965). Il dolore è il protagonista assoluto delle prime due. Ne La zolfara con le membra tormentate, ammassate e livide delle figure ’ambito dell’attività incisoria un cenno a parte merita il libro d’arte DONNA, ormai introvabile. Un’ ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, Maryland, USA)
Il riconoscimento specifico...
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...