FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] . Nonostante già alla fine del 1541 il Bembo ne annunciasse a Girolamo Querini l'imminente arrivo, solo l'8 , passim; E. Bassi, Annibal Caro, R. F. e il Salviati, in Critica d'arte, IV (1957), pp. 131-34; P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti ( ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] cui emergevano il de' Medici, chiamato a reggere le Finanze e la Polizia, e D. Tommasi, ministro della Giustizia. Il nuovo 1929, ad Indicem;L. Blanch, La rivoluzione del 1820e la reazione che ne seguì, in Id., Scritti storici, cit., II, ad Indicem;L. ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] da lui ritrovato (così almeno nel momento in cui ne scriveva in una lettera, databile in questi anni, a M. A. Flaminio) nel corpo umano, armonico "microcosmo", alla cui dissezione per mano d'un "anatomista" (Berengario da Carpi?) aveva per due volte ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] sue reazioni, di incredulità prima, d'ira e di sconforto poi, e sul modo in cui avvenne l'esecuzione, nacque presto tutta una letteratura, in versi ("lamenti") e in prosa ("discorsi"), a riprova, se ve ne fosse bisogno, del carattere drammatico e ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] un quinto, posto al centro, ospita la chiesa; ne risulta un fronte compatto di circa 600 metri per s., 166 s., 213-216; N. Mallory, Notizie sull'architettura del Settecento a Roma (1718-1760), in Bollettino d'arte, 1982, n. 13, p. 120; n. 15, pp. 128- ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] dei Borgia. Ma la dipendenza dal re francese limitava la sua libertà d'azione. In primo luogo, infatti, egli era tenuto a mettersi al servizio del re ogni qual volta questi ne avesse avuto bisogno per le imprese militari in Italia. E come vedremo ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] riuscì, dopo lunghe trattative e con 40.000 scudi d’oro circa, a ottenere la carica di chierico di Camera, uno dei si prese cura del già esistente seminario vescovile di Spoleto, ne fondò due altri e iniziò importanti restauri nel duomo romanico, ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] voti determinanti del MSI, nel Parlamento. La DC ne uscì spaccata a metà e Moro acquisì il ruolo di leader 1968; G. Di Capua, Come l’Italia aderì al Patto Atlantico, Roma s.d., pp. 82, 39; M. Glisenti, Avvertenze per una storia da scrivere, in ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] 'equilibrio europeo), la stessa eredità ricevuta in pegno dal padre sembrava ancorarlo per forza di cose a una politica di cauta conservazione. Néd'altra parte egli era, per temperamento, per abito mentale e per intima devozione ai principi politici ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] fece rispondere che la Toscana non si era mai allontanata, né intendeva allontanarsi dalla sua neutralità nei confronti di tutte le un forte prestito che il Granducato doveva concedere a favore dell'armata d'Italia. F., sia pure in forma molto ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...