BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] si limita più, come nel trattato aritmetico, a tradurre un'unica opera greca, ma ricorre a più d'una fonte e tenta anche qua e là citati: "sed nobis in alieno opere non erit immorandum". Né molta importanza ha la comparsa nel proemio - ma solo nel ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] e con la sorella Caterina la spartizione finale dei beni di famiglia e si affrettò a realizzare in contanti la parte toccatagli.
«Doppo [Michele] se ne passò a Roma, d’età incirca vent’anni» (Mancini, p. 224). E che le cose andassero in questo modo ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] C. VII, Firenze, Venezia, Milano e il re di Francia; il re d'Inghilterra, nonostante le speranze in una sua adesione, ne era rimasto fuori. Il 13 giugno il concistoro approvò la lega.
Il 16 giunse a Roma l'inviato di Carlo V, Ugo de Moncada: le sue ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] "vaghezza".
In tal modo, spiega il bailo, avanza vistosamente la propria candidatura a "capitano del mare", né Hasan pascià, allora detentore della carica., dispone d'analoghi mezzi per contrastarla e viene decisamente spiazzato quando il C. mette ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] , della cosiddetta Lega italica presieduta da Niccolò V, mentre il Malatesta - su pressione d'Alfonso d'Aragona, in tal senso stimolato da F. - ne viene escluso. Né certo a F. dispiace che la memoria della sospetta morte di Polissena Sforza del 1449 ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] tutte le sue richieste, che non erano né poche né lievi.: D'altronde, va anche rilevato che, per il Journal des Débats, 16 luglio 1836 (rist. in Les Musiciens et la Musique, a cura di A. Hallays, 2 ediz., Paris 1903, pp. 167-179); c. Pepoli, In ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] "nulla faranno, per non esser apti niun di loro a veder conti, né libri", ibid., LIV, col. 12) e, sempre fede Chiesa della storia, Brescia 1972, pp. 606-23); Id., G. C., in Dict. d'Hist. et de Géogr. Eccl., XII, Paris 1956, pp. 772-84; R. Cessi, ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] lettera famosa (Oeuvres, VI, p.192): "Sono dieci giorni che mi trovo a S. Marino con molte delle mie medaglie e dei miei libri, e mi pare curate da lui. Egli stesso non usò mai il titolo néd'altra parte risulta che lo abbia smentito, anche se nel ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] in capite diventò Pietro Usimbardi, che aveva già coperto un ruolo analogo presso F. a Roma, e ne aveva conquistato la fiducia. Originario di Colle di Val d'Elsa, Pietro proveniva da una famiglia prima di allora estranea agli uffici granducali, che ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] di Tobia Glivaie, torna in Sicilia, né i palermitani né i messinesi sono, disposti ad agire deluso (1960), 73, pp. 27-32 74, pp. 15-27 Lettere di F. C. a L. Orlando, in Boll. d. Domus Mazziniana, VI (1960), 2, pp. 43-47 R. De Mattei, Dittatura e ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...