DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] Spinello Aretino e ne colloca la morte nel 1380), si deve la ricostruzione della personalità artistica del D. alla critica moderna del secolo, sembra costituire la personale risposta del D., a cui dovevano essere ben presenti le esperienze senesi ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] addolcire il suo animo amareggiato dallo stato di cose venutosi a creare, il D. fu nominato membro della R. Accademia dei Lincei e, sconvolto "ab imis fundamentis" dagli scritti del D. e ne avrebbe sottolineato il valore accettandone le asserzioni ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] et così anderanno facendo tutti quelli, che stimano l'honore et la gloria d'Iddio, et hanno pensiero della salute loro, et accendendosi l'un l' e con le autorità ecclesiastiche inglesi, l'A. ne prese le difese. Lo Haemstede patrocinava l'ammissione ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] uomo e il desiderio di lenirne le sofferenze avevano spinto il D. a lasciare gli studi di farmacia per la medicina, in cui (1898), si era votato alla lotta contro la tubercolosi e ne predicava una profilassi ("È urgente che tutti sieno convinti del ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] la morte, nel 1711, di Francesco Maria, che ne era stato legatario. Si occupò inoltre della raccolta ad A. M. (1691-1709), a cura di S. Femiano, Cassino 1978; J.-A.-G. Tans, Un bibliothécaire dans la république des lettres. Correspondance d'A. M ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] in tutti gli industriali che, al pari di lui, se ne occuparono. Effettivamente dal complesso del progetto si vede che lo scopo iniziativa, sempre nel 1898, fu convocata, nella villa del D. a Laveno, la riunione che aprì ad Albertini la strada alla ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] Scoprì la natura bipolare delle cellule del ganglio spirale e ne determinò il lato periferico e quello centrale. Con grande XLVI (1955), pp. 1-28; S. Iurato, Les observations microscopiques d'A. C. sur la structure de l'organe de l'ouie, in Comptes- ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] lunga monografia su La genesi dello scorcio nell'arte greca (in Memorie d. R. Accademia naz. dei Lincei, cl. di sc. mor., Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei sin dal 1922, ne entrò a far parte come ordinario nel 1930; socio dell'Accademia ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] ".
Nel giugno del 1911 iniziò il rapporto epistolare con il Serra e il D. ne guadagnò subito l'amicizia e la stima: in una delle sue lettere il Serra faceva pubblicamente cenno a lui come a "un critico serio e robusto" e fu proprio il Serra che lo ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] non hanno però trovato seguito nella critica, né ulteriori appoggi stilistici o documentari; non si A. Dell'Acqua, G. D. a Milano, in Rivista d'arte, XVIII (1936), 4, pp. 387-398, G. Fiocco, L'eredità di G. D., ibid., XX (1938), pp. 158-173; A. D ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...