CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] del nudo in Campidoglio il C. era stato attivo, e anzi ne era stato direttore nel 1789, 1796, 1798 (L. Pirotta, Idirettori il grande album del Museo di Lisbona, acquistato a Roma nel 1827 dal pittore D. A. Sequiros; il gruppo Thorvaldsen e l'album ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] delle pareti del salotto (Marcenaro [1965], p. 28; Gavazza, 1971, p. 122). A conferma delle ampie capacità del D. nella veste di unico progettatore già il Ratti annotava: "Né è da tacersi, che tutti i lavori di Architettura, e di Prospettiva sono di ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] . Il Comune destinò alla crociata una numerosa flotta, che i cronisti - certamente esagerando - dicono composta di 120 navi, e ne affidò aD. il comando. Nell'agosto 1098 dopo la morte di Ademaro Monteil, vescovo di Le Puy, legato pontificio per la ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] inventario dei beni redatto dopo la sua morte risulta che ne possedeva una gran quantità, tra cui due mappamondi e due ), pp. 57-71; D.A. Brown, The Master of the "Madonna Litta", in I leonardeschi a Milano. Fortuna e collezionismo, a cura di M.T. ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] mettersi anche di traverso nella corrente per impedire che altri ne venga travolto. Forze occulte, fatali, spingono l'uomo raccolte in: Versi e prose giovanili, cit., pp. 231-70; Onoranze a G. D., a cura di M. Ciusa Romagna, Nuoro 1959, pp. 49-115; G ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] dell'Istituto degli orfani a Genova, restituita al D. dal Castelnovi (1971, p. 131), dopo che l'Alizeri (1846-47, p. 110-35, e 1875, p. 498), pur lasciando incerta la paternità, ne aveva colto lo spirito attribuendola a un autore "... in tutto ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] dall'oblio; allo stesso tempo era intervento "attualizzante" sul testo stesso, a discapito della sua fisionomia originale. Il Doni, ormai nemico acerrimo del D., ne tracciò un ritratto impietoso, sottolineandone "l'arroganza di metter mano nelle ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] di tipo autobiografico, soprattutto nelle caratteristiche psicologiche del ritratto che il D. ce ne offre: "Egli era impressionabile, facile a commuoversi, facile a innamorarsi di un'idea originale, fantastico, immaginoso ... uno scettico fuso con ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] e santi dell'altar maggiore di S. Lazzaro fuori le mura (già a Berlino, Kaiser Friedrich Museum). Il Ruhmer (1959, pp. 92 s.), osservando che alcune figure sono molto vicine al D., ne deduce che questi potrebbe aver iniziato l'opera poi terminata da ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] Leonardo, farà da testimone alla nascita di un suo figlio; se il D. a sua volta presenzierà - dopo la morte di Michelangelo - all'inventario della cupola e delle cappe con le finestre che ne "distruggono" le brevi superfici, sia nell'esplosiva ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...