BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] M. Reinhardt, V. E. Mejerchol'd, N. Evreinov, L. Jouvet e G. Baty lo ammiravano e incoraggiavano), uomo di molteplici e sottili esperienze culturali, a chi non ne conosca la mole delle opere e delle realizzazioni dàl'impressione di un improvvisatore ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] dopo la morte del papa Gelasio 1 (21 nov. 496) incontriamo D. a Roma, dove per un periodo piuttosto lungo fu "magister" di Peitz non sono verificabili.
Secondo la descrizione che ce ne dà Cassiodoro, D. aspirava ad una vita ritirata nell'ascesi e ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] commise al C. la legazione di Romagna. Di lì a poco però e per timore di possibili pretese dei Colonna su 234). Versi in suo onore composero Pietro Gravina (Poematum libri, s. l. néd., pp. 4r, 13v, 14r, 15v), Pietro Corsi da Carpineto (Epigrammata, ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] a Utrecht, il Vendòme inaspettatamente morì a Vinaros e l'A. ne diede notizia il 10 giugno 1712, mostrandosene vivamente colpito.
Tornato l'A. a , II, Philippe V et la politique d'A., Paris 1910; L. Arezio, Il card. A. e l'impresa di Sardegna nel 1717 ...
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ORTESE, Anna Maria
Monica Farnetti
ORTESE, Anna Maria. – Nacque a Roma il 13 giugno 1914 da Oreste, funzionario di Prefettura, e da Beatrice Vaccà.
Il padre, nato a Caltanissetta, vantava origini catalane [...] più attivo (1950-60) del giornalismo di Ortese, si chiuse con un libro, Silenzio a Milano (Bari 1958), che ne rappresentò il bilancio. Si tratta ancora d’una raccolta mista di prose giornalistiche e narrative, derivate quasi per intero dalle colonne ...
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VIVARINI, Alvise
Gianmarco Russo
VIVARINI, Alvise. – Sebbene non si conoscano con esattezza le date di nascita e morte di questo pittore, terzo e ultimo componente di spicco della famiglia Vivarini, [...] genere tradizionale della tavola mariana di devozione privata. Né l’arcaismo di un polittico come quello di Marco, Venezia 1929, pp. 87 s., 106-121; M. Stcherbacheva, La dernière oeuvre d’A. V., in Annuaire du Musée de l’Ermitage, I (1936), 1, pp. 1 ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] poesia e musica "tanto simili e di natura congiunte". Ne consegue che "se muta foggia l'una, cangia guise e musicali, in La musica a Napoli durante il Seicento. Atti del Convegno(, Napoli( 1985, a cura di D.A. D'Alessandro - A. Ziino, Roma 1987, pp ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] filosofo d’amore. Morto Bembo, Varchi ne pronunciò in Accademia l’orazione funebre il 27 febbraio 1547 (edita nello stesso anno) e curò la terza edizione delle Prose della volgar lingua, che uscì nel 1549 e costituì la vulgata dell’opera nei secoli a ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] . Contini, 1960, p. 174). E se ne distingue soprattutto per la regolarità della struttura metrica, di A. D'Ancona, IlContrasto di C. d'A., in Le antiche rime volgari, secondo la lezione del cod. Vat. 3793, a cura di A. D'Ancona - D. Comparetti ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] corte viscontea, rimase poi almeno fino alla prima metà del 1403.
Sempre col Filargo il D. andò, e forse più volte, a Venezia nel corso del 1401: ne sono esplicita testimonianza i suoi ricordi dell'Arsenale e delle gare di tiro inseriti nel quarto ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...