Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] ne incassarono però solo 62.000). Sebbene anche Napoli e le altre città della Campania invitassero Giovanna a di Napoli, Varese 1967, pp. 434-505; C. de Frede, Da Carlo I d'Angiò a Giovanna I 1263-1382, in Storia di Napoli, III, Napoli 1969, pp. 227, ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] teorici; né alle ricerche di logica derivate dalla scoperta del Marx metodologico e critico di Hegel fu favorevole l'ambiente culturale marxista di matrice storicistico-hegeliana. Maggiori risonanze vennero dalla partecipazione del D. a dibattiti su ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] moglie, mancò ai suoi doveri coniugali. E il Moro ne rise, anche pubblicamente.
Da Vigevano, l'avvilita I. XXXI (1904), 2, pp. 162-171; Ch. Hare, I. of Milan princess d'A. and wife of duke Gian Galeazzo Sforza; the intimate story of her life in ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] radicale tra spiritualità e politica.
Ne emerge un Cartesio profondamente ambivalente A. D., a cura di G. Ceci - L. Cedroni, Roma 1993; A. D.: il problema della modernità, Roma 1995; P. Serra, A. D. Metafisica e storia, Napoli 1995; T. Dell’Era, A. D ...
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RICCI, Marco
Annalisa Scarpa
– Pittore, scenografo, incisore e disegnatore di finissima qualità, Marco Ricci nacque a Belluno, in località Campitello, il 5 giugno 1676 da Girolamo e da Girolama Trevissoi. [...] due paesi del suo nipote […] son ben degni del gradimento ch’io ne ho a lui» (Firenze, Archivio di Stato, Mediceo del Principato, 5903, n dal titolo Catalogo delle ventiquattro acqueforti incise da D.A. Fossati da opere di Marco Ricci di proprietà ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] V, nonostante gli interventi di Luigi XIV a favore del D., non volle cedere e nel mese di novembre arrivò a proibirgli di rendere omaggio alla nuova regina, Elisabetta Farnese, di passaggio a Bayonne. Né cedeva il D., tanto che nel dicembre il re ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] dopo il delitto Matteotti".
Gli anni tra il 1925 e il 1935, a detta dello stesso D. (ne Il dramma di una generazione), furono quelli "del mio entusiasmo per Mussolini": ne scrisse una biografia, Un uomo e un popolo (Firenze 1928), definita nell ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] decorata nella chiesa della Concezione di Sassello, ascritta al D. in base a considerazioni stilistiche, non essendo stato trovato finora riscontro dell'attribuzione né nelle fonti né nei documenti (Gavazza, 1965, p. 109). La decorazione della ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] per la scarsa convinzione con cui erano condotte le operazioni nell'Adriatico, il D. fu, per volontà di Manin, allontanato da Venezia, né valse a farcelo tornare un intervento di Tommaseo. Questa disavventura radicalizzò la sua posizione politica ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] ed essenzializzato», poi però se ne distaccò, sentiva il bisogno di uscire D. D., a cura di G. Spagnoletti, Milano 1977; Inchiesta sulla miseria in Italia, a cura di P. Braghin, Torino 1978; G. Fontanelli, D. D., Firenze 1984; A. Mangano, D. D ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...