BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] ovunque ne vedesse l'opportunità, tanto più che il padre gli era buon compagno di viaggio e d'arte. Nel settembre 1759 il B. era di nuovo a Lucca, a "eseguire un concerto alle musiche della S. Croce" (Nerici). L'anno seguente, in compagnia del ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] autonomia della rete distributiva della società industriale, ne sanciva l'indiscusso predominio. In una situazione Motta e Conti si schierarono apertamente contro il governo, il D. lavorò a favore del capo del fascismo per il quale votò nella seduta ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] migliori (R. Vincent, in Le Palais..., I, 2, 1981, p. 337). Il D. fece disegni di sarcofagi presenti in altre collezioni, e ne ebbe almeno uno famoso nella sua, dove G. A. Dosi (il Dosio) dopo il 1560 vide un coperchio con un'Amazzonomachia (Bober ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] stesso anno il maestro era di nuovo a Siena (in tale data il Comune gli pagava 8 soldi per aver decorato la coperta d'un altro libro del Camerlengo e dei Quattro), e non sembra che se ne movesse almeno fino a tutto il 1295.
Durante il decennio 1286 ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] di segni grafici speciali. Anche il nuovo sistema del D. si rivelò però assai poco pratico, in quanto, a causa dei rapporti enarmonici che ne derivavano, obbligava l'esecutore a continue e complicate trasposizioni. Analogamente i nuovi strumenti ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] pittore già da Pompeo Sarnelli e da Celano. Se ne desume la brillante e rapida affermazione di Francesco ancora entro Giornata Seconda, p. 13, e Giornata Terza, p. 51; D.A. Parrino, Napoli città nobilissima antica e fedelissima esposta agli occhi e ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] di esso, ma non sulla coerenza: Prosdocimi, in Onoranze a G. D.): vi è qui il principio della "riprova interna", l' l'individuo e le istituzioni della comunità linguistica cui appartiene", egli ne trae il senso della vita di un popolo per il passato ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] collocata comunemente nel 1958, non è finora documentata con certezza; nel 1961 ne pubblicò il 45 giri (sul lato B vi era E fu la notte il ricordo della propria città e della donna che ama (D’ä mæ riva). Sotto il profilo musicale l’album si basa ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] ai Consilia (succederà con lo Ziani). Ma ci sono prove che il D. non fu tale, non ne ebbe la forza: i messi dei crociati che giungono a Venezia e sono accolti dal D. neppure gli espongono la ragione della loro visita; chiedono solo che convochi ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] esplorare la possibilità che il M. ne prendesse il posto. Avviate nell’estate, le trattative si fecero più stringenti dopo la morte del cardinale d’Este. Ancora in corso nel maggio 1587, non approdarono a nulla a causa della morte del duca Guglielmo ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...