BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] Se si eccettua la sua avversione per i gesuiti, che lo fece passare per filogiansenista, non partecipò a movimenti d'idee né ai rivolgimenti contemporanei; la professata fedeltà al sovrano non gli impedì di accettare i successivi mutamenti di regime ...
Leggi Tutto
GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] in scena al teatro S. Moisè il melodramma metastasiano l'Isola d'amore, con musica di G. Latilla su libretto anonimo, ma di ipocondria che si manifestavano sempre più spesso. A scuoterlo non valsero né le cure amorevoli della Cenet, che dal 1757 ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] attendibile, dato che il celebre giurista professò a Padova dal 1295 al 1315. Malgrado le incertezze biografiche, è fuori di dubbio che il D. parallelamente alla formazione giuridica ne aveva ricevuta una letteraria, filosofica e storica. Accanto ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] Gogol, da Verga a Bersezio, tutti segnalati di volta in volta dalla critical ed altri se ne potrebbero aggiungere. Ma, prendendo come modello il riferimento manzoniano che è per così dire canonico, considerato l'ossequio che sempre il D. professò nei ...
Leggi Tutto
DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] immaginare, né raccontare, né pensare, ne scrivere; allora si descrive"). Come il suo solito il D. non raccolse gli strali carducciani; ma poiché, anni dopo, comparve su Capitan Fracassa (20 giugno 1880) un sonetto intitolato A un critico (poi nelle ...
Leggi Tutto
DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] p. XXX nn. 5-6; Bandirali Verga, 1965). Degli anni giovanili passati a Bologna nulla trapela dagli scritti del D. che pure sono ricchi di riferimenti autobiografici, né si conoscono le ragioni che lo spinsero giovanissimo, presumibilmente intorno al ...
Leggi Tutto
QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] si radunavano in buon numero attorno ai quattro e ne seguivano le discussioni appassionate su ogni battuta, cosicché l ); Franco Rossi, in I grandi della musica, a cura di A. Spano, n. 3, Bologna s.d.; A. Gasponi, Il suono dell’Utopia. Piero Farulli ...
Leggi Tutto
DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] in quell'anno. La sua notorietà aveva, ormai, superato comunque i confini regionali: prova ne sia che il D. fu chiamato, nel novembre del 1905, a Roma. dove gli venne affidato l'organo della Federazione giovanile La Gioventù socialista, che era ...
Leggi Tutto
GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] capei d'oro a l'aura sparsi (R.V.F. 90; Commento a Erano i capei d'oro a l'aura sparsi. Per nozze Mancini-D'Achiardi, a cura militare (nel 1565 entrò nell'Ordine di S. Stefano e ne fu ammiraglio dal 1572 al 1575) e diplomatica. La riammissione del ...
Leggi Tutto
AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] resistenze, opposizioni sorde e insidiose che alla fine ne compromisero la permanenza nella carica.
La condotta irreprensibile dell'A. che "non s'intricò mai né in mercantie, né in venditioni d'officii, né in altre cose di mala satisfatione" (cfr. Di ...
Leggi Tutto
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...