DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] funzione aggregatrice, assicurandosi tra le associazioni operaie italiane un incontrastato prestigio. Il D., che ne fu permanentemente anima e tutore, vide così consolidata attorno a sé la base di consenso popolare che da anni lo aveva circondato, e ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] l'Unione nazionale (alla quale il D. aderì e di cui fu uno degli animatori a Napoli), mostrò di volersi fare promotore di un vero movimento liberale ("néa destra néa sinistra, né col sindacato né col trust, ma come parte a sé e, in un certo senso ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] assicurazioni reciproche: di Carlomagno, che non si proponeva di venire comunque meno né alle promesse fatte a S. Pietro, né al patto d'amicizia con la Chiesa di Roma; di A., che non intendeva mancare al rispetto della dignità patriziale del re, e ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] il 1391 - a causa del silenzio delle fonti note non conosciamo la data esatta dell'avvenimento - E. promulgò la Carta de Logu d'Arborea, lo statuto che raccoglie gli usi giuridici locali. Il documento non ci è pervenuto in originale: ne conosciamo il ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] Jonathan Demme (1993), opere liriche come Jackie O di Michael Daugherty (1997) ne danno viva testimonianza, confermando quanto ebbe a scrivere John Rosselli (Il cantante d’opera, Bologna 1993, p. 12): «Le ondate di erotismo sollevate dalle incisioni ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] per giustificarsi completamente, inviò il figlio Alessandro, adducendo a sua scusa una malattia. Questa in effetti ne provocava la morte di lì a poco, nel febbraio dei 1508.
Il Guicciardini nella Storia d'Italia (II, p. 233) commentava la morte del ...
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SANO di Pietro
Gabriele Fattorini
SANO di Pietro. – Ansano di Pietro di Domenico di Pepo fu battezzato a Siena il 2 dicembre 1405 (Milanesi, 1850, p. 183 nota 1; Trübner, 1925, p. 91, n. 15), e pare [...] tempi diversi non solo per Siena e per il suo territorio (ne ricordo un paio per Montalcino: Freuler, 1994, pp. 89 49, pp. 61-74; M. Mangiavacchi, in Monteriggioni. Testimonianze d’arte nel territorio, a cura di P. Torriti, Genova 1988, pp. 65-71; La ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] fatto la carica di vicario imperiale della città, il C. ne affidò il governo allo stesso Tedici, cui diede in sposa 476; R. Piattoli, L'imper. Carlo IV e una ... azione di C. C. d. A. come signore e vicario di Pisa (1328), in Studi stor. in on. di O. ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] 1552 Siman investì Reggio e Napoli e fu giocoforza operare in soccorso di Napoli - quaranta contro centoventi galere - e il D. ne perse sette a Ponza.
Nel 1553 Dragut ebbe il comando della flotta turca e con i Francesi investì la Corsica. Ma Genova e ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] anche per quel che riguardava i teatri di corte, il clima della capitale era cambiato; ma il D. non se ne era reso conto. Comunque non era disposto a reprimersi troppo. Contro di lui fu messo in circolazione un libello intitolato Anti Da Ponte, in ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...