Scrivere il primo libro non è di certo impresa semplice; il rischio di incespicare nelle parole è sempre presente e anche quando esse ormai danno l’illusione di essere finalmente ferme, adagiate su fogli [...] . Percorsi e stratégie del fantastico in Italo Calvino con spéciale riguardo a Le città invisibili, «Revue Romane», 1989.Sandrini G., Le linee d’una mano: Italo Calvino e la memoria ne “Le città invisibili” in «Studi Novecenteschi», vol. 18, n. 42 ...
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Disgrazia, sciagura, o ancora, sentimento di profondo dolore, di perdita: in una parola Lutto. Così è definita la reazione che dà più forma alla psiche di un essere umano. Le conseguenze di un lutto sono [...] più comune di quanto ce ne si possa rendere conto, ma molto spesso è rilegato nel nostro inconscio, per dar spazio a ciò che più urge. Parliamo apre i primi decenni del terzo millennio con spirito d’amarezza. Mai nella storia siamo stati in grado di ...
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L’A Diogneto è il discorso protrettico con il quale un teologo di tradizione paolina, vissuto nel II secolo d.C., servendosi di elementi apologetici e dottrinali, tenta di persuadere un pagano a convertirsi [...] Harnack, storico delle religioni tedesco vissuto nel XX secolo, ne parla in termini di «apologetica scialba». Nell’Ottocento, il come in 5, 3. La follia è un punto d’arrivo: a essa l’autore perviene passando attraverso una lunga serie di affermazioni ...
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Quante volte camminando in un mercatino dell’antiquariato sarà capitato al nostro sguardo di posarsi su cartoline ingiallite, dai bordi consunti dal tempo o anneriti dal fuoco, dai colori sbiaditi dal [...] . La bisnonna Maria era l’unica a saper scrivere nel suo quartiere e tutte le promesse d’amore delle donne di Trani Nord hanno contessa di Tripoli senza averla mai vista, per il bene che ne sentì dire dai pellegrini che venivano da Antiochia. Per il ...
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Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] il corpo di un uomo e alterandogli la mente, ne determina quel che Guidorizzi chiama “dissolvimento dell’identità” – a una nuova divinità “d'importazione recente” (p. 24), naturalizzandola nei loro territori. Jeanmaire procede così a smontare ...
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L’antropologia politica di Thomas Hobbes (1588 – 1679) riserva un ruolo primario alle nozioni di conflitto e antagonismo, chiavi di lettura essenziali ai fini di un’accurata comprensione dei sodalizi umani. [...] contratto. Il patto che ne deriva è, in primo luogo, un accordo orizzontale tra uomini pari, che rinunciano a un diritto illimitato per e una possibilità d’azione pressoché illimitata, che trova un unico freno nel diritto del singolo a difendere, in ...
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Le Naturales Quaestiones di Seneca sono un’opera dossografica, ovvero una raccolta di opinioni ed argomentazioni scientifiche riguardo a determinati argomenti, fondamentalmente legati a questioni metereologiche. [...] questo genere letterario antico, che ne segna la profonda distanza rispetto a qualsiasi moderno o coevo trattato scientifico (Seneca, Naturales Quaestiones I.16, traduzione italiana di D. Vottero).Il lessico esplicito, la vividezza dell’osceno nella ...
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Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] la grandezza di Milano. D’altronde, come poteva conoscere un ripiena di corpi di martiri e di santi (ne vengono elencati ben quindici), custoditi nelle chiese della città il passato scompare di fronte a un glorioso presente, spazialmente la città si ...
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Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] elemento centrale della narrazione erodotea – a Uruk se ne trova traccia solo nel III millennio a.C. Ciò non esclude, tuttavia appartenenza.Ma se tanto il mondo dei vivi testimonia delle città d’ogni luogo ed epoca, ancor più esprime il mondo dei ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] quanto sembra – Dioniso non è mai stato avversato da nessuna parte, né il suo culto ha subito un’eclissi, come si giustifica la sua foglie d’edera. Anche quando l’illustrazione non è ambientata presso la tomba, rimanda ai rituali che hanno a che ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, Maryland, USA)
Il riconoscimento specifico...
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...