Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] seriale che necessita di interventi di restauro. Tante sono le opere d'arte seriali: i libri, le stampe, le incisioni, ma Victor Sjöstrom, Benjamin Christensen, Alfred Hitchcok, David W. Griffith, Josef von Sternberg, Erick von Stroheim.Dal 1930 ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] studio cinematografico della California. Seguì nel 1910 David W. Griffith, della Biograph, mentre la Nestor Film Company, tornano eroi, e delle ragazze perbene, delle tante 'fidanzate d'America' (da Betty Grable a Deanna Durbin), il cui modello ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] personalità come quelle di Edwin S. Porter e di David W. Griffith negli Stati Uniti, di Ferdinand Zecca in Francia, di Giovanni il varo di una corazzata, la folla su una spiaggia, un decollo d'aerei, la vita delle scimmie o la morte dei fiori ‒ e ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] . Le notevoli soluzioni narrative escogitate da David W. Griffith all'inizio del 20° sec. e da Reisz, The technique of film editing, London 1968 (trad. it. Torino 2001).
D. Vertov, L'occhio della rivoluzione. Scritti dal 1922 al 1942, a cura di ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] Way down east, 1920, Agonia sui ghiacci, di David W. Griffith; Die Bergkatze, 1921, Lo scoiattolo, di Ernst Lubitsch; adottato dai maestri statunitensi e italiani. A parte le opere d'esordio, per le quali prevalgono ancora le ragioni di economicità ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] per es. in Intolerance (1916) di David W. Griffith; ancora, la disposizione figurale delle lettere, come in , Totò, un napoletano europeo, pp. 336-56).
V. Ruffin, P. D'Agostino, Dialoghi di regime. La lingua del cinema negli anni trenta, Roma 1997 ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] diretti da David W. Griffith Drive for a life (1909) e The girl and her trust (1912). Lo stesso Griffith, nei suoi celebri psychologie du cinéma, 2° vol., Les formes, Paris 1965.
D. Bordwell, Camera movement and cinematic space, in "Ciné-tracts", 2 ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] "più secca e più banale" si carica, nel cinema, di un certo margine d'imprevisto e di mistero, se il fantastico "è tutto il reale" si ritorna esempi americani come The avenging conscience (1914) di David W. Griffith (da E.A. Poe) e Trilby (1915) di ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] Department. Una delle leggende più longeve riguarda David W. Griffith, che si diceva girasse senza copione; al contrario altro perché nel cinema italiano 'alto' e 'basso', cinema d'autore e d'impegno, commedia o cinema di genere hanno sempre avuto le ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] movimento delle labbra. D'altra parte i vent'anni intercorsi fra la curiosità suscitata dal treno in arrivo dei fratelli Lumière e i milioni di dollari incassati da The birth of a nation (1915; Nascita di una nazione) di David W. Griffith, che segnò ...
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