SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] costruite mastodontiche e complesse architetture in stile classico.
L'esempio italiano trovò largo seguito in America (Intolerance, di D. W. Griffith, s. di R. Ellis Wales, 1916), dove, oltre a H. Horner e a L. Wheeler, lo stile coloniale ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] egli sarebbe diventato il più grande regista del suo tempo".
Il primo Macbeth, muto, fu realizzato da D.W. Griffith, con didascalie della brillante scrittrice e sceneggiatrice A. Loos; seguirono i 'grandi film shakespeariani', sia quelli interpretati ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] . Burch, La lucarne de l'infini. Naissance du langage cinématographique, Paris 1991 (trad. it. Parma 1994).
T. Gunning, D.W. Griffith and the origins of American narrative film. The early years at Biograph, Urbana 1991.
J. Staiger, Interpreting films ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] 1986.
N. Burch, La lucarne de l'infini. Naissance du langage cinématographique, Paris 1991 (trad. it. Parma 1994).
T. Gunning, D.W. Griffith and the origins of American narrative film. The early years at Biograph, Urbana 1991.
Ch. Metz, L'énonciation ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] il "tempo" del L. prende tutto il suo tempo ed è ciò che lo rende "definitivo" avvicinandolo ai film-cattedrali di D.W. Griffith, A. Gance, S.M. Ejzenštejn. Nella ormai celebre inquadratura finale, De Niro ha sulle labbra uno strano sorriso: tutta la ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] Koszarski (There's a new star in heaven. Valentino, a cura di E. Orbanz, Berlin 1979, p. 42), appartiene a D.W. Griffith e sembra testimoniare l'incontro tra il padre fondatore del linguaggio cinematografico e l'attore in procinto di diventare la più ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] , di opere liriche, furono altrettanti successi.
Nel 1940 girò Le due orfanelle, rifacimento larmoyant dell'omonimo film di D.W. Griffith, con Alida Valli e Maria Denis; in Melodie eterne (con G. Cervi e la spagnola Conchita Montenegro), dello ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] , Narration in the fiction film, Madison 1985.
J. Aumont, M. Marie, L'analyse des films, Paris 1988 (trad. it. Roma 1996).
T. Gunning, D.W. Griffith and the origins of American narrative film. The early years at Biograph, Urbana 1991.
G. Rondolino ...
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LOMBARDO, Gustavo
Aldo Bernardini
Nacque a Napoli, il 13 ott. 1885, da Pietro e Rosa D'Andrea. Cresciuto con altri tre fratelli, tutti destinati a diventare seri professionisti, frequentò il liceo a [...] , a far conoscere in Italia, nel 1915, i primi cortometraggi di C. Chaplin e, nel 1916, il capolavoro di D.W. Griffith, Intolerance, presentato in una edizione ridotta.
Non volendo limitarsi alla sola distribuzione, il L., fin dalla metà degli anni ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] epoca moderna, sulla violenza che scaturisce dall'avidità. Il film concorse a creare un nuovo genere al quale lo stesso D.W. Griffith sembrò richiamarsi nel suo Intolerance (1916).
Dello stesso anno sono anche le regie di Il ponte dei fantasmi (suo ...
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