Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] diffidenza, di cinema, conquistato dai grandi registi statunitensi: David W. Griffith, Thomas Ince, il Cecil B. DeMille di The un tempo fu quindi affidata a Eve Francis, l'attrice che D. aveva sposato nel 1918 e che aveva interpretato tutti i suoi ...
Leggi Tutto
Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] in costume. In Intolerance (1916), il regista David W. Griffith, superate le esperienze di Judith of Bethulia (1914; Giuditta , comprende le grandi ricostruzioni storiche di kolossal, anche d'autore, come Exodus (1960) di Otto Preminger, Spartacus ...
Leggi Tutto
Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] (1919; Per la patria), film pacifista molto apprezzato da David W. Griffith. Ma fu proprio in quegli anni che G. passò dal come l'artista creatore desidera e la creazione impone" (Manifeste d'un art nouveau, 1955, p. 29). Purtroppo questo nuovo ...
Leggi Tutto
Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] quella magniloquenza scenografica così simile alle scelte di David W. Griffith per Intolerance (1916) e di Eric von frame by frame, London 1984.
M. Chion, Jacques Tati, Paris 1987.
D. Bellos, Jacques Tati. His life and art, London 1999.
G. Placereani ...
Leggi Tutto
Napoléon vu par Abel Gance
Davide Pozzi
(Francia 1925-26, 1927, colorato, 333m a 20 fps); regia: Abel Gance; produzione: Consortium Westi/Wengeroff/Pathé/ Films Abel Gance/Sgf; sceneggiatura: Abel Gance; [...] del 1921 tra Abel Gance e David W. Griffith, prevedeva un'epopea in otto episodi, ma i costi altissimi permisero di realizzare solo il primo: dall'infanzia di Napoleone a Brienne fino alla campagna d'Italia. Le riprese cominciarono il 15 gennaio ...
Leggi Tutto
Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] tutti elementi che il cinema epico statunitense di David W. Griffith avrebbe portato al successo e quello di Vsevolod I e Lars Hanson, una sconosciuta diciassettenne studentessa all'Accademia d'arte drammatica, Greta Garbo. Il film, che inizialmente ...
Leggi Tutto
Dissolvenza
Dario Tomasi
Procedimento ottico che consente di passare da un'immagine a un'altra non attraverso un mutamento repentino del contenuto dell'inqua-dratura, come avviene con gli stacchi, bensì [...] , per es., in The one she loved (1912) di David W. Griffith, ma fu tuttavia solo alla fine del decennio successivo che tale prassi ‒ insieme con quella dell'uso della sola d. incrociata ‒ divenne dominante, rimanendo poi tale per un trentennio.
Fra ...
Leggi Tutto
Famous Players-Lasky Corporation
Gaia Marotta
Casa di produzione statunitense, nata nel giugno 1916 in seguito alla fusione della Famous Players Film Company di Adolph Zukor e della Jesse L. Lasky Feature [...] cui uno dei primi kolossal di Hollywood, Joan the woman, 1916, Giovanna D'Arco), fu per essa anche una sorta di supervisore e direttore artistico; Maurice Tourneur e, dal marzo 1917, David W. Griffith, i cui film per la F. P.-L. C. non raggiunsero ...
Leggi Tutto
Novyj Vavilon
Natalia Noussinova
(URSS 1928, 1929, La nuova Babilonia, bianco e nero, 80m a 24 fps nella versione del Gosfil′mofond); regia: Grigorij Kozincev, Leonid Trauberg; produzione: Sovkino; [...] alla rappresentazione di Babilonia in Intolerance di David W. Griffith. Il secondo titolo con cui il film è cura di G. Rapisarda, Roma 1975 (con interventi di V. Sklovskij, D. Sostakovic et al.).
E. Schmulevitch, La nouvelle Babylone, in "Positif", ...
Leggi Tutto
Garmes, Lee
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 27 maggio 1898 e morto a Los Angeles il 31 agosto 1978. Dotato di uno stile riconoscibile [...] lungometraggi diretti da Elmer Clifton e supervisionati da David W. Griffith, The hope chest (1918), I'll get him .
Bibliografia
C. Higham, Hollywood cameramen, London 1970, pp. 35-55.
D. Prince, P. Lehman, T. Clark, Lee Garmes, ASC: an interview ...
Leggi Tutto