BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] , i quadri raffiguranti Le storie di Giuseppe Ebreo,in casa Spinola a Genova, e le cinque tele con Ilsogno di Giuseppe, dipinse la sua ultima tela, con l'episodio di S. Teodomino, vescovo d'Iridia, che fa tagliare il bosco per rinvenire il corpo di s. ...
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BAGATTI VALSECCHI, Pietro
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Nacque a Milano il 15 apr. 1802, da Giuseppe Bagatti e da Cristina Anelli; fu adottato nel 1824 dal barone Lattanzio Valsecchi (1755-1836), secondo [...] presso Antonio Fontana.
Partecipò a quasi tutte le più importanti mostre d'arte del suo tempo a Milano, Venezia, Londra, e p. 165; A. Bruschetti-P. Madini-M. Magistretti, Il palazzo Spinola e la Società del Giardino in Milano, Milano 1919, p. 127; A ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane)
Lauro Magnani
Di alcuni pittori genovesi di questo nome, attivi nel sec. XVIII, non si sa se sono parenti tra di loro né se sono parenti di Giovanni Maria Delle Piane, detto [...] nazionale di palazzo Spinola a Genova (inv. n. 77: P. Rotondi, La Gall. naz. di pal. Spinola, Milano 1967, . 202) indica due tele, di ignoto soggetto, opera di un Giovan Battista D., nella prima cappella a sinistra della chiesa di S. Carlo a Genova; l ...
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CASTIGLIONE, Salvatore
Giuliana Algeri
Figlio di Gio Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nell'anno 1620 (Alfonso): fratello minore di Giovanni Benedetto, del quale seguì la carriera artistica, [...] ott. 1656, che egli scrisse per Giovan Filippo Spinola, descrivendo la visita della regina Cristina di Svezia 315; A. Bartsch, Le peintre graveur, XXI, Vienne 1821, p. 43; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, II, Mantova 1857, pp. 186-89 ...
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CANTAGALLINA, Giovanni Francesco
Marco Chiarini
Figlio di Giovanni Maria, nobile di Borgo Sansepolcro di origini perugine, nacque quasi sicuramente in quella città intorno al 1580 (Pini-Milanesi). Fu [...] la costruzione del molo della Sassaia (1617). Ideò inoltre la via d'acqua tra il lazzaretto di S. Rocco e le Fornaci, e Paesi Bassi come ingegnere al seguito del marchese Ambrogio Spinola ed ebbe parte nelle fortificazioni erette durante l'assedio ...
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STEFANO FIORENTINO
Pittore fiorentino, allievo di Giotto, attivo dall'ultimo decennio del Duecento alla prima metà del Trecento.L'artista è ricordato per la prima volta nel 1347, quando compare come [...] Fuorcivitas, Entrata e Uscita, 1347-1350, Patrimonio Ecclesiastico, filza D, 294, c. 9; Chiappelli, 1900, p. 2). . 375-413: 390, 392-398; L. Bellosi, Il maestro dell'Annunciazione Spinola, in Umbri e toscani tra Due e Trecento, Torino 1988, pp. 59- ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...