(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] che negli embrionali Stati-città della Mecca e di Medina.
Per gli antichi A. e Arabi non significarono penisola del Sinai al Mar Morto, fino alla Siria meridionale. Nel 105 d.C. questa divenne provincia romana, a opera di Traiano che pose fine al ...
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(arabo Tū´nus o Tū´nis; fr. Tunis) Città capitale della Tunisia (2.290.777 ab. nel 2017) e capoluogo dell’omonimo governatorato che coincide sostanzialmente con l’area coperta dall’agglomerazione urbana [...] ebbe nuova vita dall’inizio del 19° sec. con l’affluenza d’immigranti dall’Europa: Ebrei di Livorno, Maltesi, Italiani. Durante Italiani e Tedeschi.
Il cuore di T. è costituito dalla medina, la città araba, formata da vie strette e tortuose ...
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Comune della prov. di Caserta (88,7 km2 con 12.712 ab. nel 2008). Il centro è posto a 196 m s.l.m., al margine orientale del vulcano di Roccamonfina; importante nodo stradale.
Corrisponde all’antica T. [...] dei conti di Fondi, dei Del Balzo, dei Marzano, dei Carafa, dei Medina de Las Torres. L’imperatore Carlo VI la infeudò poi al conte Daun ( corso del quale Garibaldi salutò Vittorio Emanuele II re d’Italia e gli consegnò il Regno meridionale che aveva ...
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(arabo Dār al-Baiḍā’) Città del Marocco (2.933.684 ab. nel 2004; 3.875.000 ab. nel 2007, considerando l’intera agglomerazione), porto, sull’Atlantico, circa 100 km a SO di Rabat. Capoluogo dell’omonima [...] accanto alla città francese si è estesa la città araba moderna (Nuova Medina). Nel 1934 era completato il porto, il maggiore del Marocco (che
Conferenza di C. Tenuta nel gennaio 1943 da F.D. Roosevelt e W. Churchill, stabilì il principio della resa ...
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Città capitale del Senegal (2.978.419 ab. nel 2017) e capoluogo dell’omonima regione, situata in prossimità del Capo Verde, su un’isoletta di origine vulcanica collegata alla terraferma da un cordone alluvionale. [...] D. ebbe un rapido sviluppo demografico e urbanistico. Nella breve pianura costiera rimane il cuore della città, il centro amministrativo e commerciale europeo, verso E è la zona industriale e portuale; a N, oltre il quartiere indigeno della MedinaD. ...
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Conquistatore (Trujillo, Estremadura, 1505 circa - ivi 1578); fratellastro di Francisco, lo accompagnò in Perù (1531) e fu da lui inviato in Spagna (1534) per consegnare al re, ai termini delle "capitolazioni" [...] l'assedio degli Indios e col fratellastro Gonzalo fu catturato da D. de Almagro (1537). Posto in libertà in seguito alle trattative il Giovane. Ma, arrestato, fu tenuto a lungo prigioniero nel castello di La Mota presso Medina del Campo (1540-60). ...
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L’abbandono della Mecca da parte di Maometto, nel settembre 622 d.C., e del suo trasferimento a Medina. Sotto il califfo ‛Omar tale avvenimento, decisivo per le origini dell’Islam, fu preso a inizio dell’era [...] musulmana, detta perciò ‘dell’e.’: l’anno 1 di tale era fu fatto cominciare però non dalla data esatta dell’evento, ma dall’inizio dell’anno lunare ordinario in cui tale secessione era avvenuta, e cioè ...
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Maresciallo di Francia (Prayssac, Lot, 1768 - Lützen 1813). Si distinse a Rivoli nella campagna d'Italia (1795-97), ma soprattutto a Marengo (1800). Nel 1804 Napoleone lo nominò maresciallo dell'Impero [...] della cavalleria della Guardia: e con l'uno e l'altro grado, combatté ad Austerlitz, a Medina e a Wagram. Nel 1809 ebbe il titolo di duca d'Istria. Governatore in Spagna della Vecchia Castiglia e del León, nella campagna di Sassonia (1813) ebbe ...
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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] Rio a San Paolo e fa girare a J. Medina dei melodrammi che oltre a fare scuola rilanciano la . P. de Andrade, Brasil ano 2000 (1969) di W. Lima; ma un posto d'eccezione occupano le opere di G. Rocha, da Barravento (1961) a Deus e o Diabo ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] ab. nel 1976; 1.033.000 nel 1986) sorge a 3600 m d'altitudine e si sviluppa in un solco vallivo e su pendii, con Terrazas (1924-1989). Vedi tav. f. t.
Bibl.: F. Diez de Medina, El velero matinal, La Paz 1935; R. Villarrel Claure, Arte contemporáneo, ...
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dragoncello
dragoncèllo s. m. [dim. di dragone]. – 1. Piccolo drago: viperette, serpentelli, dragoncelli (Chiabrera). 2. In zoologia: a. Altro nome della filaria di Medina, verme nematode, detto anche draconcello o dracunculo, che causa la...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...