L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] suddivise in informative sullo stato delle conoscenze del parlante e sullo stato d’animo del parlante; le esercitive in di domanda (a loro volta , arrivederci
auguri auguri, in bocca al lupo
formule di cortesia complimenti, congratulazioni, grazie, ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] vedere, in primo luogo, per favore, in bocca al lupo, ecc., sono stati spesso considerati, lato sensu, tutti esempi della discordia, supplizio di Tantalo, spada di Damocle, tallone d’Achille;
(d) le opere letterarie del canone: fare il gran rifiuto ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] Einstein parla italiano: itinerari e polemiche, Bologna, Pendragon.
Lupo, Salvatore (2002), Cose nostre: mafia italiana e mafia lingua e nella linguistica italiana in Europa, a cura di A. D’Angelis & L. Toppino, Roma, Aracne, pp. 177-200 ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] plurale («un mondo in cui non c’erano né legge né giustizia», Lupo 2002: 254). Se invece il soggetto precede il verbo, l’accordo agricoltura («la Repubblica» 16 gennaio 1985).
Nell’italiano d’oggi il ➔ participio passato è sempre concordato soltanto ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] indicare il modificatore del nome (i denti del lupo), ma non quella di indicare il modificatore del prendo
(b) la tisana (b) la prendo
(c) le noci (c) le prendo
(d) i pistacchi (d) li prendo
(10) prendo il caffè
(a) a mio padre (b) a mia madre ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] che di attenzione etimologica:
(10) Ragazzi i mezzi cuori d argento in torno a quando costa??
(http://it.answers.yahoo traducibili con le preposizioni improprie dietro e sotto):
(21) Lupo è oramai alle spalle della sentinella (Calvino 1993: 46)
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] anche per i nomi. Nella proposta di classificazione di D’Achille & Thornton (2003) si distinguono sei , rosārum, rosīs, rosās, rosae, rosīs; sing. lupŭs, lupī, lupō, lupŭm, lupĕ, lupō, pl. lupī, lupōrum, lupīs, lupōs, lupī, lupīs) permette di ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] come mostrano casi quali San Venanzo in Umbria, San Canzian d’Isonzo e San Valentino in Friuli. L’agionimo Sant’Elpidio è San Gemini nel Ternano; san Lupo, che si festeggia il 29 luglio, patrono di San Lupo (Benevento); sant’Antimo, martire sotto ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] Giulia e Giulietta, Flavia, Dyane), dal lessico (Pantera, Lupo, Scirocco, Primula, Testarossa, Vespa), oltre a denominazioni di formazione di nuovi lessemi prende il sopravvento e i nomi d’invenzione dominano negli ultimi decenni del XX secolo.
Le ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] Villani, Croniche I, 1)
per essere ripreso, come consapevole strumento d’arte, anche da autori posteriori, e non solo in prosa. È spesso cristallizzano un detto popolare:
(21) chi pecora si fa, il lupo se lo mangia
(22) chi s’aiuta, iddio l’aiuta
(23 ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...
bocca di lupo
bócca di lupo locuz. usata come s. f. – 1. a. Erba perenne della famiglia labiate (lat. scient. Melittis melissophyllum), a fusti eretti, foglie ovali, con breve picciolo, fiori a corolla rosea o bianca, ampiamente aperta (detta...