Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] & Cardona 1970: 124); bighana (femm.) < hindī bighanā «lupo» (masch.); bin < hindī bīn «sorta di liuto»; biscnub < cinese», comp. di tui «spingere» e na «afferrare» (1992 in D. Reid, Il tao della salute, del sesso e della longevità); tzu ...
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Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] una complessa rete di vie nervose per collegare cervello e muscoli. D'altro canto, l'aumento di massa e di complessità del cervello produzione di strutture interfrasali (per es. "Gli spara al lupo poi è morto"). In questo stesso arco di tempo, ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] sessuale del referente (cugino / cugina, attore / attrice, ma guardia; lupo / lupa, leone / leonessa, ma giraffa; per i rapporti fra voci che trattano in dettaglio l’argomento.
4.3.1 Nomi d’agente e di strumento. I nomi di persone che svolgono un’ ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] o no, come, ad es., bambino, bicchiere, lupo, acqua, traffico, mare, bellezza.
Anche questa definizione, -la: finirla, piantarla;
(c) verbi con -le: buscarle; prenderle;
(d) verbi con -ne: volerne (non volermene).
I clitici si combinano tra loro ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] dare un calcio alla miseria, acqua in bocca o piuttosto succo d’uva in bocca), sì che pare spesso di leggere uno di liriche di Carvajal e di Romeu Llull. II. La “Summa” di Lupo de Spechio, in Lingue e culture dell’Italia meridionale (1200-1600). ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] χaza] «la casa», [anˈdaθo] «andato», [ilˈluϕo] «il lupo»);
(g) la sostituzione della prima persona plurale del presente indicativo con il costrutto Mezzogiorno e fino alla Toscana ([kanˈtari] e non [kanˈta], [ˈdːiʧiri] e non [ˈdiʧe] «dire»);
(f) l’uso ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] guari né piacevole a vedersi né facile a sopportare (Ippolito Nievo, Le Confessioni d’un Italiano 23, 10, p. 1052)
(29) Ne’ suoi sonetti, , Il nome della rosa, p. 289)
(40) ... un lupo sperso e digiuno che cerca in un covo estraneo qualche materia da ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] ); l’uscita in -o delle desinenze latine -ŭ e -ō (lat. lupu > lupo come quando > quando); la dittongazione delle vocali brevi latine ĕ e ŏ in sillaba tonica lunigianesi (pa[l]a «pala» ~ pa[ɖ]a «palla»), e la presenza di condizioni metafonetiche ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] dietro a mio marito (www.nostrofiglio.it)
b. Calimani gli stava dietro per tenerlo d’occhio (Genna 1999: 113)
(14)
a. la TV dà addosso a drogati e della terra, sì volle uscire fuori a questo lupo
Entrambe le ipotesi non si spiegano però se non ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] porta a porta, giorno per giorno, formato da due nomi uguali uniti da preposizione;
(d) il tipo culo a terra, mani in alto, pancia all’aria, spalle al buonanotte al secchio, per carità, in bocca al lupo, ben detto, apriti cielo).
Le ultime formazioni ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...
bocca di lupo
bócca di lupo locuz. usata come s. f. – 1. a. Erba perenne della famiglia labiate (lat. scient. Melittis melissophyllum), a fusti eretti, foglie ovali, con breve picciolo, fiori a corolla rosea o bianca, ampiamente aperta (detta...