VITELLESCHI, Muzio
Pietro Tacchi Venturi
Sesto generale della Compagnia di Gesù, nacque in Roma di nobile famiglia il 2 dicembre 1563 e vi morì il 9 febbraio 1645. Vinta col favore di Gregorio XIII [...] finché, dopo otto anni trascorsi in ufficio di assistente d'Italia, il 15 novembre 1615 fu eletto generale.
Nella placida severità di giudice, seppe mantenerne e rafforzarne il felice stato. I 12.000 religiosi in circa dei primi giorni del suo regime ...
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VANDALBERTO di Prüm
Fausto Ghisalberti
Monaco benedettino e scrittore, nato nell'813 non sappiamo dove, ma probabilmente nella regione gallica renana. Nell'839 era monaco a Prüm sotto l'abate Marcvardo, [...] u0mo d'alta cultura e corrispondente di Lupo di Ferrières. Qui e in altre scuole, forse franche ., II (1883), pp. 567-622.
Bibl.: Hist. litt. de la France, V (1740), pp. 377-83; M. Manitius, Gesch. d. lat. Litt. d. Mittelalters, I (1911), pp. 557-60. ...
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VILFRIDO, santo
Pio Paschini
, Vescovo, nato verso il 634 nel regno anglosassone di Northumbria e morto il 3 ottobre 709. Dal padre fu inviato alla corte del re Oswy dove entrò nelle grazie della regina [...] 661 ebbe dal suo amico Egfrido figlio del re il monastero di Ripon che i monaci scotti avevano lasciato per seguire le loro usanze. V. fu sin d'allora il più risoluto avversario di queste usanze, persuaso che si dovessero seguire dagli Anglosassoni ...
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Esegeta luterano e storico delle origini cristiane, nato a Strasburgo il 25 febbraio 1902. Prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), a Basilea (dal 1938) e contemporaneamente (dal 1949) all'École des Hautes-Études [...] sue opere filologico-storiche manifesta vivo interesse per i problemi teologici e spirito ecumenico. Nella indagine apostolica (S. Scrittura) l'unica norma per la valutazione d'ogni tradizione post-apostolica. Ammette la venuta di Pietro a Roma ...
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(App. III, I, p. 502)
Storico delle religioni, morto a Parigi l'11 ottobre 1986. La sua attività di ricerca è proseguita nei due principali campi della sua produzione: da un lato l'interesse per le lingue [...] sur les langues et les traditions du Caucase (1960-67); dall'altro il filone, prevalente negli interessi di D., legato all'interpretazione della religione e della società dei popoli indoeuropei in chiave trifunzionale (sovranità, forza, fecondità ...
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ORIONE, Luigi
Mario BENDISCIOLI
Sacerdote, fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza, nato a Pontecurone (Tortona) il 23 giugno 1872, morto a Sanremo il 12 marzo 1940.
Risentì l'influsso [...] Valdocco; nel seminario di Tortona pensò ad un istituto per i fanciulli poveri avviati al sacerdozio e nel 1893, ancora chierico, in 110 case religiose.
Bibl.: Lettere, a cura di D. Sparpaglione, Torino 1948; L'Orione, fondatore della Piccola Opera ...
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Sacerdote salesiano, nato a Pollone (Vercelli) il 2 novembre 1883, morto a Torino nella casa dei Salesiani il 25 dicembre 1960, fratello del cartografo e geografo Giovanni, fondatore dell'omonimo Istituto [...] all'estero (specialmente nei paesi di lingua spagnola) i risultati dei suoi viaggi, oltre che con gli spedizione Monzino alla conquista del m. Payne nelle Alpi patagoniche meridionali.
Bibl.: D. Gribaudi, in Boll. soc. geogr. ital., 1961, pp. 305- ...
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VENTURINO da Bergamo, beato
Frate domenicano, della famiglia De Apibus, nato a Bergamo il 9 aprile 1304, morto a Smirne il 28 marzo 1346. Quindicenne entrò nell'ordine di San Domenico, studiò teologia [...] la lontananza da Roma della sede pontificia come dannosa alla pace d'Italia, l'ostilità di Benedetto XII, che, dopo averlo V. dandogli l'incarico di predicare in Italia la crociata contro i Turchi; ma V. morì a Smirne appeno sbarcato dalla nave ...
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Appartenente a una delle più illustri famiglie di Rieti, la gens Camponisca, fu educato nel monastero di Farfa sotto la guida dello stesso abate Ratfredo; studiò medicina, fu elevato al diaconato e nominato [...] a Pavia e riuscì a comprare da Ugo di Provenza re d'Italia la nomina abbaziale per C., il quale, frattanto, cacciarne C. che si ritirò con la moglie Liuza e i numerosi figli a Rieti (947)
Bibl.: I. Schuster, L'imperiale abbazia di Farfa, Roma 1931, ...
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. Antichità romana. - La parola fas - che per solito si fa. derivare dalla stessa radice di fari, parlare - significa in senso obiettivo norma di carattere religioso; nelle espressioni fas est, fas non [...] presso i Romani, come dovunque, le norme giuridiche non si erano differenziate dalle norme religiose; d'altro ritenersi certo che le più antiche norme giuridiche dei Romani, i mores maiorum, risalenti alla vita precittadina, riposassero appunto sul ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...