Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] circolavano in copie inesatte. Il culto di cui era oggetto fra i domenicani fu confermato da Gregorio XVI (1831); festa: 2 marzo senso ortodosso, spesso riportandole agli insegnamenti di Tommaso d'Aquino. Il Büchlein der ewigen Weisheit è articolato ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] in Spagna (1073), probabilmente per introdurre la liturgia romana tra i Mozarabi: festa, 16 ottobre.
5. Anastasio apostolo dei Magiari in quello di Anastasio. Nel 997 fu posto dal principe d'Ungheria Géza al governo del monastero di Pannonhalma, e ...
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Fisica
Fenomeno di ottica atmosferica, dovuto alla rifrazione e riflessione della luce di una sorgente luminosa (generalmente il Sole, ma anche la Luna o una sorgente artificiale molto intensa) da parte [...] la sorgente di luce, per es. il Sole, ha sull’orizzonte un’altezza α minore di 42°, perché altrimenti i raggi rifratti dalle gocce d’acqua, che formano con la direzione dei raggi angoli di tale ampiezza (o maggiori), non giungerebbero all’occhio dell ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] III. F. nondimeno volle ottenere il riconoscimento del papa Niccolò I e gli mandò (860) la sua professione di fede. Il e Barda, Basilio il Macedone, fautore d'una politica d'intesa con Roma contro i musulmani, ripose sulla sede patriarcale Ignazio; ...
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Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] le antinomie a cui l’intelletto andava incontro quando pretendeva di valicare i limiti dell’esperienza possibile. Gli idealisti postkantiani tornarono invece a dare valore massimo alla d., in cui videro la forma fondamentale non solo del pensiero ma ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] 1, 6), formano gli eserciti di Yahweh, fanno conoscere e osservare i suoi voleri: varcano le distanze in un attimo, appaiono agli uomini spesso reggono il globo e lo stendardo, oppure un’asta d’oro. Loro attributo può essere anche il libro. Un’ ...
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Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] des hautes études). Fondò e diresse la Revue d'histoire et littérature religieuse (1896-1907, 1910-22 ?, 1933, contro Bergson). Vivacemente polemici, ma di grande interesse, i suoi Mémoires pour servir à l'histoire religieuse de notre temps (1931 ...
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Letteratura
Narrazione di un fatto immaginario ma appartenente alla vita reale, con il quale si vuole adombrare una verità o illustrare un insegnamento morale o religioso; nell’ebraismo rabbinico la p. [...] x avente dal vertice la distanza p/2 è il fuoco della p.; la retta d parallela all’asse delle y di equazione x=−p/2 è la direttrice. La p. di spazi proporzionali nel tempo (C. Huygens). I. Newton (1706) chiamò p. i 5 tipi di curve del 3° ordine ai ...
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Il primo dei tre gradi in cui si articola il sacramento dell’ordine sacro. La dottrina cattolica in materia, riconfermata dal Concilio Vaticano II, venne ordinata da Paolo VI con i motuproprio Sacrum diaconatus [...] e dalla terminologia della Chiesa latina sono invece scomparsi il suddiaconato (grado preparatorio al d., ma non di natura sacramentale) e i cosiddetti ordini minori (ostiariato, lettorato, esorcistato, accolitato), sostituiti, per disposizione del ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] grandi Dionisie, le più importanti, nel mese di elafebolione, con processioni, gare ditirambiche e drammatiche.
All’inizio del 2° sec. a.C. i misteri di D. penetrarono in Italia con il loro carattere orgiastico; il senato romano nel 186 a.C. proibì ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...