Nome (dal medio persiano apastāg, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri della religione di Zarathustra (➔ zoroastrismo). I libri sono da distinguere dai commenti (zend, «esegesi») sorti [...] , sacrificio», 21 inni) e Khvartag apastāg o Khorda A., («piccolo A.» libro di preghiere, per i laici).
Secondo la tradizione l’A. sarebbe stato scritto in lettere d’oro su 12.000 pelli di bue da un discepolo di Zarathustra, Kavi Vishtaspa, o da ...
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Vescovo di Poitiers e poeta (n. presso Treviso 530 circa - m. Poitiers inizî sec. 7º). Studiò a Ravenna, poi con lungo pellegrinaggio si recò alla tomba di s. Martino di Tours indi a Poitiers dove trovò [...] protezione e amicizia in Radegonda, vedova di Lotario I. Ordinato prete, fu nel 597 nominato vescovo di Poitiers. Compose e Marcello di Parigi, s. Paterno d'Avranches, s. Severino di Bordeaux), poesie d'occasione d'ogni genere, da lui stesso raccolte ...
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Domenicano (Firenze 1357 - Buda 1419), figlio di Domenico Banchini. Lettore di teologia a Venezia dal 1388, fu bandito nel 1399 per aver favorito una processione di penitenti "Bianchi", contro il volere [...] Boemia per reprimere l'eresia ussita, riusciti vani i tentativi pacifici, invitò l'imperatore Sigismondo a reprimerla di trattati; più di questi sono vivi gli scritti volgari (Il libro d'amor di carità, composto nel 1397-98; la Regola del governo di ...
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Teologo brasiliano (n. Concordia, Santa Catarina, 1938); francescano, sacerdote dal 1964, è tra i principali esponenti della teologia della liberazione. La sua interpretazione della Chiesa gerarchica ha [...] saggi critici l’operato della Chiesa (di cui condanna l’atteggiamento di connivenza con i potenti nel corso della storia) e di Joseph Ratzinger. Nel 2014 ha pubblicato Francesco d'Assisi, Francesco di Roma. Una nuova primavera per la Chiesa, in cui B ...
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Settimo giorno della settimana; nella tradizione cristiana è giorno festivo e consacrato al Signore: il nome, già usato da Tertulliano sul modello del gr. κυριακή [ἡμέρα], fu introdotto da Costantino in [...] dal servizio sabbatico sinagogale. La istituirono gli apostoli e i primi cristiani che, terminato il riposo sabbatico, si can. 1244-49) le d. sono feste di precetto. I sacerdoti sono tenuti a celebrare la messa e i fedeli a soddisfare al precetto ...
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1. Santo; cristiano di Damasco che, in seguito a una visione, visitò s. Paolo, e imponendogli le mani gli restituì la vista e lo battezzò, rivelandogli la sua missione (Atti, 9, 10-18; 22, 12-16). Tradizioni [...] 25 gennaio per i Latini, 5 0ttobre per i Siri, 20 giugno per i Copti. 2. Figlio di Nebedeo, chiamato Ananos da Flavio Giuseppe, creato sommo sacerdote nel 47 d. C. circa (m. 66 circa); inviato prigioniero a Roma nel 52, tornò prosciolto in Palestina ...
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Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. 5º e la prima del 6º d. C. La sua dottrina, che alcuni ritengono una riforma dell'ortodossia mazdea o del manicheismo, mirava [...] primo tempo, per l'adesione datagli dal re sasanide Kawādh I, il movimento mazdachita finì tragicamente allorché il re, recuperato a una solennità a corte, e quindi massacrati (528 o 529 d. C.). Echi di idee mazdachite appaiono in molti movimenti a ...
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(gr. Κρόνος) Il più giovane dei Titani della mitologia greca, figlio di Urano (il Cielo) e di Gea (la Terra). Secondo la Teogonia esiodea, C. mutilò il padre che, timoroso di perdere la signoria del mondo, [...] avvolta in fasce. Zeus, cresciuto, costrinse il padre a rigettare i cinque figli ingoiati (Estia, Demetra, Era, Ades, Posidone), e Olimpia: le feste in suo onore, le Cronie, si celebravano in Atene d’estate. Dai Latini fu identificato con Saturno. ...
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Teologo (Laon 1050 circa - ivi 1117); visse dapprima a Parigi e fu quindi a capo, col fratello Rodolfo (m. 1134-36), della scuola teologica di Laon; maestro di Gilberto Porretano e di Guglielmo di Champeaux. [...] A. tratta argomenti teologici secondo criteri "monografici" (la creazione, il peccato originale, i sacramenti), che tuttavia indicano già una certa sistematicità e permettono d'individuare le linee di una definita teologia. Per questo, e per la sua ...
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Comune della prov. di Milano (26,3 km2 con 1205 ab. nel 2008).
Abbazia di M. Monastero fondato nel 1136 da monaci cistercensi provenienti da Morimond (Alta Marna), poco lontano da un primo monastero (M. [...] ad altri, finché nel 1556 fu soppresso il titolo di abbazia e i beni assegnati all’Ospedale Maggiore di Milano; nel 1798 fu soppresso lo grande pregio (oggi dispersi in numerose biblioteche d’Europa e d’America), le cui iniziali riflettono gli austeri ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...