Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] che comandava le truppe romane al servizio del proconsole d'Africa, nacque a Cartagine probabilmente tra il 155 e è l'Ad nationes; un gruppo di trattatelli morali che affrontano i problemi della comunità cristiana, tranne l'Ad martyras (197 se ...
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Francesco, papa. – Nome assunto da Jorge Mario Bergoglio (n. Buenos Aires 1936) dopo la sua elezione papale. Nato in Argentina da emigranti piemontesi è il primo papa latinoamericano eletto al ministero [...] nell'opinione pubblica, in cui prima è stato a Cuba e poi negli Stati Uniti d'America. In questo viaggio, infatti, ha cercato di sottolineare l'importante avvicinamento tra i due Paesi, in cui la Santa Sede ha rivestito un ruolo cardinale, e durante ...
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Anatomia comparata
B. timpanica Rigonfiamento dell’osso timpanico, che concorre a formare il temporale, nei Roditori, Carnivori e Perissodattili.
Botanica
Aspetto delle lamine fogliari che in seguito [...] l’assenza di una b. può corrispondere a un bit d’informazione, è possibile costruire in tal modo una memoria a importanti dal 1909 sono pubblicati negli Acta Apostolicae Sedis. Tra i bollari di ordini religiosi si ricorda il Bullarium franciscanum ( ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] il 13° e il 15° sec. e anche in seguito), divennero centri d’insegnamento. In Italia se ne ebbero a Bologna, Pavia, Padova, Roma. Col del bilancio relativo al terzo esercizio della carica. I sindaci possono essere revocati solo per giusta causa. ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] fra Lutero ed Erasmo, di cui condivideva molti ideali. D'altro lato, il suo stesso razionalismo lo portava a respingere conseguenze etiche; negli scritti dedicati a questi temi i presupposti luterani sono infatti costantemente modificati da una ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] spettare da una successione altrui non ancora aperta. Nel nostro ordinamento i p. successori sono, in ogni caso, nulli ex art. Giappone); il P. d’acciaio (trattato di alleanza italo-tedesca, firmato a Berlino il 22 maggio 1939); i p. delle Nazioni ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] comunità ebraiche della Diaspora.
Religione
Nel Nuovo Testamento a. sono i 12 discepoli (tanti quante le tribù ebraiche) inviati a portare la Buona Novella «alle pecore perdute della casa d’Israele»; sono tutti seguaci fedeli di Gesù, dal battesimo ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] da l o r); con qualche parola che comincia con pn- e ps-; d) nel plur. gli dei. Inoltre si usa lo nelle locuz. per lo più, per lo meno. Si usano il e i in tutti i casi non enumerati, e cioè: a) davanti a consonante semplice; b) davanti a gruppo ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] ci mostra il Figlio di Dio, buono e amorevole, pieno d'indulgenza e di compassione. Gesù Cristo, Figlio di Dio, non mondo ebraico, esaltando nel discorso della montagna i poveri, i sofferenti, i perseguitati, promettendo il perdono anche ai peccatori ...
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(vedico Mitra-, avestico Mithra-) Divinità indoiranica associata con Varuna; insieme rappresentano i due aspetti, diurno e notturno, del cielo e due aspetti dell’ordine umano e cosmico: Varuna punisce [...] sotto forma di misteri.
I misteri di M. si distinguono nettamente dagli altri misteri d’origine orientale soprattutto per tre stessi.
Infatti il mitraismo, introdotto a partire dal 1° sec. d.C. in Italia, si sparse in tutto l’Impero, specie nelle ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...