I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] digramma ‹ch› in chiostro, o del suono /ʤ/, indicato con ‹g› in gesso, ma con ‹gi› in giardino, per evitare grafemi, infatti, hanno valore univoco (‹a› ‹b› ‹d› ‹f› ‹l› ‹m› ‹n› ‹p› stabilito dall’IPA (International Phonetic Association) per ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] g› e ‹gh› equivalgono al fonema /g/: lago e laghi. Incongruenze di questo tipo si rilevano in italiano anche per ‹c›, ‹e›, ‹o›, ‹s› e ‹z›, per questo definiti grafemi polivalenti. D (il «Journal of the International Phonetic Association», in sigla ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] sequenze di due fonemi (per es., /d/ e /ʒ/): commutando [d] con zero rimane [ʒ], che in italiano latino le lettere C e G corrispondevano sempre a occlusive velari , in Proceedings of the 8th international seminar on speech production (Strasbourg, ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti d’Italia. Atti del XXXI congresso della Società
Haudricourt, André G. & Juilland, Alphonse G. (1949), Selected papers from the 17th International conference on historical linguistics (Madison ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] ) aprire porta, fare luce «apri la porta e accendi la luce!»
(d) l’infinito e il participio passato sono sovraestesi e la temporalità è espressa 75-92.
Clyne, Michael G. (edited by) (1981), Foreigner talk, «International journal of the sociology of ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] ) diretto da S. Battaglia e G. Barberi Squarotti annovera circa 160.000 tuttavia avere un’autonomia semantica e d’uso che ne richieda una registrazione corpora: some implications for dictionary-making, «International journal of lexicography» 12, 4, ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] relativo, dipendente anche dalla velocità d’elocuzione (➔ pronuncia): ad es., -24 settembre 1995), a cura di G. Ruffino, Tübingen, Niemeyer, 6 voll , in Phonologica 1992. Proceedings of the 7th International phonology meeting, edited by W.U. Dressler, ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] d) vigilanza a valle della realizzazione.
La materia è definita e regolamentata a livello internazionale dalle norme ISO 9000 (International implicita nell’atomismo greco, fu riaffermata in età moderna da G. Galilei, T. Hobbes, P. Gassendi, R. Boyle ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] segnalano, a parte A. Lösch, nel mondo anglosassone C.D. Harris, D. Harvey, W. Isard e B.J.L. Berry che questi devono soddisfare. Ma, come avverte G. Rocher (1980), non esiste una teoria cultura’ scritta per l’International encyc;lopaedia of social ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] aumento esterno che è il più estrinseco di tutti" (Whitney-d'Ovidio 1876, p. 145), erano indagati in quanto irriducibili a Dressler e R. Wodak Leodolter, in International Journal of Sociology of Language, 12 (1977); G. Meijer, P. Muysken, On the ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...