CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] il "mito" annalistico di Muzio Scevola, di Clelia e di Orazio Coclite - della conquista di Roma ad opera dell'etrusco Porsenna figlio naturale, non riconosciuto e rimasto altrimenti ignoto, d'una ventina d'anni o poco più, che l'Allart (come ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] del Bosforo, dove trovava ad attenderlo il segretario Orazio Bartolini, rimasto a sostenere il peso della legazione alle esigenze annonarie dei suoi amministrati, "anche tra le calamità d'una stagione la più scarsa, e miserabile de prodotti".
Tra il ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] deputazione l'ordine di consegnare nelle mani del padre Orazio Montesisto Vanni, procuratore della Compagnia di Gesù, l del sec. XVIII alla fine dell'anno 1814, a cura di P. Nurra, in Atti d. Soc. lig. di st. patria, LVIII (1930), pp. 69, 72, 135, 137 ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] e per una Kunstkammer di cui è difficile dire quanto spetti al D. e quanto al figlio Orazio (illegittimo, nato nel 1566, e legittimato nel 1584).
Il D. infatti non era solo uomo d'affari e uomo politico: già il contemporaneo Gabriele Salvago ne parla ...
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CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] elezioni del 5 nov. 1876, in concorrenza con Orazio Badolisani, Francesco Antonio Ferra e l'avv. Antonio giugno 1880 dal Luzzatti: in seguito il disegno di legge era diventato d'iniziativa del governo, che a firma del Berti l'aveva riproposto nell' ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] o vissuti all’inizio dell’età imperiale (Virgilio, Orazio, Seneca), che per primi accolsero e trasmisero questa nascita di una nuova nazione, patria di tutti i francesi), e d’altro canto la Rivoluzione americana, che implicò la rinuncia a ogni più ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] ’estate saccheggiò Ascoli, dove fu ucciso il governatore Orazio Marziari. Dopo uno scontro con gli uomini di ’ Medici, con la quale si lamentò dei torti subiti da Anne d’Arques, duca di Joyeuse. Da Caterina ricevette l’incarico di reclutare truppe ...
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CARACCIOLO, Girolamo Maria
Gino Benzoni
Secondogenito di Carlo Andrea marchese di Torrecuso e di Vittoria Ravaschieri di Belmonte, nacque a Torrecuso (Benevento) il 20 settembre del 1617 e per la morte [...] - in pena della passata rubellione". Ma non ci fu bisogno d'usarlo, ché, dall'interno di questo, gli si gridò "pace"; e, entrato, gli si fece incontro, ad ossequiarlo, pieno di timore e riverenza, Orazio di Rosa (o, secondo il Siri, Razzullo di Rosa ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] una ricchissima dote. Nel 1601 fece sposare suo figlio Orazio con Caterina de' Medici, figlia di Alessandro, futuro , dal canto suo, non si smosse mai dalla propria intransigenza.
Il D. sperò in una prossima risoluzione quando, il 1º apr. 1605, ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] sposò la contessa Lavinia Maleguzzi, figlia del conte Orazio, e vedova di Francesco Castelvetro: è verosimilmente Rassegna nazionale, 16 sett. 1903, pp. 203-220; G. Cavazzuti, Di Alfonso III d'Este, Modena 1906, pp. 69 s.; L. Taberini, G. G. e il ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...