CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] dei deputati avesse proposto il nome forse più titolato di Orazio Lombardelli. In questa occasione, poiché venivano messe in dubbio dopo ne denunciò però la scomparsa (L. De Angelis, Biogr. d. scrittori sanesi, I, Siena 1824, p. 248).
Dopo una breve ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] spirto sporti al foro fora,
dond’ei fa peti e pute d’oglio e d’aglio
acciò l’accia sull’aspo doppo addoppi
la Parca, e il il bisticcio come espediente virtuosistico:
(16) Diceva il maestro Orazio Costa
che c’è fra porpora, mormora,
tortora e forfora ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] alle stampe nel 1575, e il trattato De’ dialoghi d’amicizia, 1564), molti opuscoli polemici contro ➔ Torquato Tasso, dopo la sua morte, un suo ammiratore, il senese Orazio Lombardelli, riferendosi in particolare agli interventi contro Torquato Tasso ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] testi nella stessa collana con Virgilio e Orazio, accreditandoli umanisticamente come classici volgari; perché o in -ora (le parte o le bracce, le pratora; cfr. Paolo D’Achille, in Morgana, Piotti & Prada 2001).
La morfologia verbale (Tavoni 1992 ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] , presente nell’Arte di puntar gli scritti (1585) di Orazio Lombardelli, pone in primo piano il rapporto con il parlato, alla virgola, in Per un’educazione linguistica razionale, a cura di D. Parisi, Bologna, il Mulino, pp. 363-385.
Cresti, ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] lingua che Gadda deduce da un passo dell’Ars poetica di Orazio (Come lavoro; cfr. Roscioni 19953: cap. 1°; Matt groviglio, di rapporti fisici e metafisici (la distinzione ha valore d’espediente). Ogni rapporto è sospeso, è tenuto in equilibrio nel ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] trasparire un ben alto numero di letture di classici (Orazio, Seneca, Prisciano, Ovidio, tutte espresse) e di in Federico II e la civiltà comunale nell'Italia del Nord, a cura di C.D. Fonseca-R. Crotti, Roma 1999, pp. 447-468.
M. Barbato, Ancora ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] e della novità del poema tassiano. Li riassunse Orazio Lombardelli nel Discorso intorno ai contrasti che si fanno in Id., Dialoghi col Tasso, a cura di P.V. Mengaldo & D. Santarone, Torino, Bollati Boringhieri, 1999, pp. 19-72).
Fubini, Mario ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] , «ma […] ci voleva un grande artista per farne l’opinione d’un popolo intiero»; il suo rimase «lo stile di un grande arrivato alla stampa solo nel 1729), rivide le traduzioni da Orazio del poeta di corte a Dresda Stefano Benedetto Pallavicini (1736 ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] motto personale o familiare. Vicino al ritratto dell’amata, Orazio Capete Galeota conservava un’impresa in cui una tigre si e Gomorra»; «leghe superleggere»; «audace scenetta»; «melodia d’amore medioevale»; Bosio 1993).
L’illustrazione, la cui ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...