PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] poesia, tra cui, oltre alle già menzionate, spiccano il Ditirambo d’un bevitore assai brillo (23 settembre 1657), il Ditirambo di barba fatta per carità, il Memoriale dell’Imperfetto dedicato a Orazio Rucellai e conservato nel codice 45.IX.CRUS.5.190 ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] che, partendo dai classici (la tradizione delle satire, Orazio), si riallacciava al Leopardi della Ginestra; e venne vicenda di sedimentazioni e strappi, conserva un che di precario e d’intrepido, di non pacificato, e comporta una crescita che può ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] per la Biblioteca Italiana, il M. volgarizzò alcune odi di Orazio.
Il più noto componimento poetico del M. è comunque , pp. 7, 36 s., 47; S. Baldoncini, Marche. Letteratura delle regioni d'Italia. Storia e testi, Brescia 1988, pp. 47 s.; L.C. Farini, ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] spazio, non a caso, era riservato all'opera di Orazio, al suo epicureismo e in particolare al suo ideale di e gli abitanti di Quaderna (l'antica Claterna) svoltasi nel IV secolo d.C. L'opera, la cui imminente stampa fu pubblicizzata da un manifesto ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] volume di Rime spirituali.
La raccolta, dedicata a Orazio Micheli, è strutturata nella forma di un esile canzoniere letterarie del Salmi (1641-1780), Firenze 1994, pp. 40-42; D. Colussi, G.C. P. traduttore dell’Institution de la religion chrétienne ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] con una rendita di 200 scudi annui); nel 1731 divenne cameriere d'onore del papa e nello stesso anno auditore del card. A etrusche, volle dimostrare, contro le opinioni di Dionigi d'Alicarnasso e di Orazio, che ne sostenevano l'origine greca, e sulla ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] riecheggiano forme e modelli ripresi da Virgilio, Orazio, Catullo, Teocrito. In alcuni casi, G. Aurispa, a cura di R. Sabbadini, Roma 1931, in Fonti per la storia d'Italia, LXX, pp. 56-57; G. Antonelli, Indice dei manoscritti della Civica Bibl. ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] identificare con quell'Antonio Cima che sul numero del 1° genn. 1877 d'un periodico "progressivo" e in fama di "sinistrorso" - la '99, in nota a un articolo Sul presunto cinismo di Orazio, cioè sul "relicta non bene parmula", interpretata "come uno ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] Francia, è un biglietto di condoglianze per la scomparsa di Orazio Farnese, il minore dei fratelli del cardinale, morto in stato. I miei studi e la mia sientia son le dame del bel paeso d'Avignone" (ibid., p. 86).
Nelle lettere del 1561 il G. si fece ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] indagare ancora nel dettaglio, in un manoscritto (Siena, Biblioteca comunale, D.VI.8) che ospita lettere di e a Politi, per larga una lettera di dedica a Francesco Visdomini firmata da Orazio Giannetti, pseudonimo del Politi, datata Siena, 10 marzo ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...