BARBARO, Ermolao
Emilio Bigi
Nacque a Venezia, intorno al 1410,da Zaccaria (fratello di Francesco, l'autore del De re uxoria)e da Francesca Leoni. Ancora fanciullo fu inviato a Verona presso Guarino [...] condannandone molti, ma eccettuandone alcuni, per esempio, Orazio e Virgilio.
Certo, rispetto ad altri umanisti contemporanei . 229-56. Utile anche la trattazione di G. Mazzuchefli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, pp. 253-256. Brevi cenni ...
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BOIANI, Venceslao
Gianni Ballistreri
Nacque a Cividale nel Friuli, da Francesco e Rosa de' Claricini, presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XV. Di nobile famiglia, poté compiere la sua educazione [...] studio amoroso dei classici, e particolarmente di Orazio, Catullo, Tibullo e Ovidio. Nelle più , nn. XII-XV, XVII, XVIII), 384, 392-93; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1763, pp. 1430-36; A. Virgili, F. Berni, Firenze 1881 ...
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BATTAGLI, Marco
Ottavio Banti
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, nel primo decennio del sec. XIV, da Pietro, di famiglia oriunda da Borgazzano che si era inurbata nella seconda metà del sec. [...] florem, compilavi") che l'autore stesso le attribuì. È vero, d'altra parte, però, che, via via che si avvicina agli su cui è coniato, è tuttavia ricco di citazioni di classici (Orazio, Ovidio, Giovenale, Orosio, Tito Livio, Svetonio, ecc.) e di ...
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CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] poetiche: prima le Liriche parafrasi sopra tutte l'Ode d'Anacreonte e sopra alcune altre poesie di diversi lirici poeti seconde liriche parafrasi sopra l'Ode... e gli Epodi di Q. Orazio Flacco, Venezia 1675.
Le parafrasi dal greco (ma sulla base ...
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BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] versioni come I due Libri de' sermoni, o siano satire di Orazio, tradotte da M. Ludovico Dolce (IX, ibid. 1735), ovvero la morte il 15 settembre 1735.
Fonti e Bibl.: Giorn. de' lett. d'Italia,Venezia, XX (1715), pp. 450-451;F. Argelati, in F. ...
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ALFANO, Tommaso Maria
Fausto Nicolini
Nato intorno al 1680 in Salerno, nel cui convento di Santa Maria della Porta vestì l'abito domenicano (29 dic. 1698) e ove fondò nel 1709 un'accademia detta degli [...] Avellino, ora raffazzonatore di allegazioni forensi e versi d'occasione altrui. Apostolo Zeno riusciva nel 1721 a Torquato Tasso riscontrato co' migliori testi, con gli argomenti di Orazio Ariosti, aggiuntovi un ristretto della sua vita (Napoli, Mosca ...
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Giano
Emanuele Lelli
L'antico dio degli inizi
Giano è una delle più antiche divinità romane; secondo la leggenda è il mitico sovrano dell'età dell'oro, portatore della civiltà e delle leggi fra i popoli [...] situato nel Foro Romano ‒ vengono chiuse le porte d'ingresso: un evento straordinario che in precedenza si era espiazione compiuto dal romano Orazio: costui, vincitore dei Curiazi nella celebre sfida a tre, in un impeto d'ira aveva ucciso la sorella ...
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ARMANNINO da Bologna
Ghino Ghinassi
Figlio di Tommasino di Armannino, notaio e dettatore bolognese autore di una Ars dictandi dal titolo Microcosmus, dovette nascere prima del 1260, se fin dal 1285 [...] va dalla creazione del mondo ai fatti di Tebe, di Troia, d'Enea, fino a un breve accenno alla Tavola Rotonda. Nel prologo Istazio Homero e Lucano poeti, e di Terenzio Boezio Orazio Isidoro Cassiodoro profeti e recitatori delle cose latine greche ...
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BALDELLI, Francesco
Nicola De Blasi
Nacque a Cortona e visse nel sec. XVI, dedicandosi attivamente alla volgarizzazione di autori greci e latini. Fu anche poeta in volgare e accademico degli Umorosi [...] volle cosi completare il lavoro dei suoi due figli Leonida e Orazio, dopo la loro immatura morte. Nel frontespizio di questa edizione Si ignora la data della morte.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, GliScrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, pp. 100-101; J. ...
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CARRERA, Valentino
Laura Posa
Nato a Torino il 19 dic. 1834 da Luigi e da Luigia Tossatti, fu impiegato presso la direzione delle gabelle fino al 1878, quando, col minimo servizio necessario, si ritirò [...] esperienze teatrali diverse: due drammi fantastici, L'incubo e Il conte Orazio (in Riv. europea [Firenze], III [1871]), la gnomica Chi (1871) e nel dramma sociale Ilcapitale e la mano d'opera (1972).
Seguirono La nuova scuola degli avvocati, ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...